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Cultura

OMAGGIO D’ARTE A CHIARA E SERENI

LUISA NEGRI - 13/09/2013

Nicoletta Magnani, libro d’artista in mostra a Luino

Mentre l’estate indugia con teporosa dolcezza sulle sponde del Lago Maggiore, Luino festeggia con una mostra d’arte a Palazzo Verbania due tra i suoi figli migliori e quel 1913 che segna il centenario della nascita di entrambi: Piero Chiara 1913-1986) e Vittorio Sereni (1913-1983).

La Grandeguerra era alle porte e il mondo rincorreva nuovi e imperiosi destini. Il caso aveva voluto che i due padri, di Vittorio e Piero, s’incontrassero per motivi di lavoro, proprio in quel bozzolo di paese avvitato al lago, da dipendenti dell’importante dogana di Luino: era alto funzionario il primo, modesto impiegato il secondo, risalito lungo lo stivale come un’anguilla – racconterà poi il figlio divenuto scrittore – dalla sua Sicilia. La frequentazione tra i figli si tradusse in amicizia e durò, cementata dalla comune attività di scrittura, per una vita. Finché Vittorio, il poeta, il primo a distaccarsi, si congedò dal mondo in una fredda giornata carica di luce e di vento. Chi vuole rileggere di quel commiato può andarsi a rivedere nel nostro giornale (numero del 26 luglio scorso) la riproposizione della bella pagina che Piero gli dedicò, concentrando il suo smarrimento di amico rimasto solo in un grumo di parole sommesse e lievi, velate di malinconia.

Alle ferme e nobili parole dell’amico migliore e di sempre, a quelle immagini di un addio carico di nuove attese, altre parole e immagini si aggiungono in questo settembre luinese nel ricordo chela Città, l’antica Luvino, ha voluto dedicare a entrambi. E vanno cercate anche in quei nuovi libri – libri d’artista – creati appositamente dai magnifici cinquanta, tra pittori, scultori e fotografi, impegnati a Palazzo Verbania nella ricca e significativa mostra voluta dall’Amministrazione comunale e curata da Fabrizia Buzio Negri.

La curatrice ha coinvolto il Circolo degli Artisti di Varese e la qualificata rosa dei suoi nomi sul tema della “creazione artistica della parola”. Lo scopo, spiega, sta proprio nel cercare il messaggio del parallelo percorso che accompagna i passi di chi per una vita ha creato bellezza con la parola, a quello di chi usa il pennello, lo scalpello o la macchina fotografica, o il digitale, per trasformare i pensieri in espressione artistica. Ogni autore coinvolto in mostra ha indagato con la propria mano, con i propri strumenti e il proprio cuore. E tutti hanno dato risposte personali e diverse, eppure convergenti e concordi sia nell’inchinarsi al piacere della creazione artistica, sia nell’assecondarne la sofferenza e l’inquietudine e il dubbio di chi, mentre crea, teme di non aver mai abbastanza frugato tra le pieghe della vita.

Non vogliamo dire qui di un artista più che di un altro. Nella ricca squadra presentata da Fabrizia Buzio – che già lo scorso anno aveva curato in anteprima per l’attenta amministrazione di Luino un evento-omaggio al centenario di Sereni e Chiara – ci sono giovani artisti accanto a presenze storiche e nomi noti. Che conta per tutti è quel comune e vicino impegno che li ha portati a lavorare a fianco a fianco, immedesimandosi con puntiglio di esegeti, con entusiasmo di esploratori d’anime, nell’indagare tra i romanzi di Piero e le liriche di Vittorio, rivivendo, e facendo rivivere, atmosfere e paesaggi e i tanti elementi di un’ineguagliabile geografia del territorio e dell’anima.

Scorci di paese, di case e di giardini, luci e ombre di lago e di platani, e poi voci e rumori e soffi di vento – per chi li vuole sentire – s’inseguono tra libro e libro, escono ed entrano tra pagina e pagina, suggeriti da una “gouache” descrittiva di Piero, o da un’ accorata strofa di Vittorio… Colgo il tuo cuore / se nell’alto silenzio mi commuove / un bisbiglio di gente per le strade (Inverno a Luino, da Frontiera).

Il microcosmo che i due amici amarono e descrissero traluce in rassegna da ogni traccia di scrittura, o lettera dell’alfabeto incastonata come un gioiello, da ogni parola ritrovata. E ciascun libro d’artista si fa pagina del grande libro d’insieme che viene raccontato, genuino omaggio antologico, cioè raccolta di fiori odorosa di lago, di vento, di umanità. Odorosa soprattutto di quell’inchiostro che la sorte mette a disposizione, nel calamaio in cui concede d’intingere il suo aguzzo stilo, solo a chi mai si stanca d’indagare sul mestiere di vivere.

Così avvenne ai due benemeriti figli della piccola patria luinese.

 

Libro d’artista
La creazione artistica della parola
Piero Chiara/Vittorio Sereni
Dal 7 al 25 settembre
Palazzo Verbania, Luino
Patrocinio regione Lombardia, Provincia di Varese, Comune di Luino e Associazione Amici di Piero Chiara
info@comune.luino.va.it
39 0332 543511

 

Questi i nomi degli artisti:
Antonio Bandirali, Vanni Bellea, Rita Bertrecchi, Giorgio Bongiorni, Eduardo Brocca Toletti, Paola Carabelli, Franca Carra, Agostina Carrara, Gianpiero Castiglioni, Pierangela Cattini, Mirko Cervini, Gladys Colmenares, Sergio Colombo, Sonia Conti, Roberto Cozzi, Raphael De Vittori Reizel, Michele di Giovanni, Gilberto Facchinetti, Liliana Farini, Silvana Feroldi, Ezio Foglia, Max Fontana, Antonio Franzetti, Nicoletta Fumagalli, Flora Fumei, Giorgio Gessi, Luca Ghielmi, Raffaello Giunti, Peter Hide 311065, Piera Limido, Nicoletta Lunardi, Nicoletta Magnani, Franco Mancuso, Ruggero Marrani, Enrico Milesi, Alberto Nicora, Alida Novelli Drovandi, Giulio Palamara, Laura Pasquetti, Elisabetta Pieroni, Elio Rimoldi, Marco Saporiti, Ernesto Saracchi, Giuseppe Sassi, Alessia Tortoreto, 3RE (Trezza Regidore), Bruna Zanon, Elsa Zantomio, Simona Zonca. 
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