E’ guerra aperta a Milano tra il Celeste e il Verde, cioè tra Formigoni e Maroni. Oggetto del contendere è la sanità lombarda che, scandali a parte, per il Celeste è “la migliore in Italia e un esempio anche per l’Europa” mentre a parere del Verde è tutta da rifare. Rifare come? Riducendo a quattro, mediante accorpamenti, le aziende ospedaliere di Milano e hinterland e a nove quelle dell’intera Lombardia. Delle attuali quindici Asl ne resterebbero in vita solo cinque. Secondo gli infuriati formigoniani, alla base di tutto c’è l’intenzione di silurare i dirigenti ciellini per far posto (e posti) a dirigenti targati Lega. Tutto cambia, nulla cambia.
Pipino
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