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Lettere

IL PD, L’EX CASERMA, IL TEATRO

- 26/03/2014

Abbiamo letto con attenzione la lettera inviata dalla Direzione Regionale per i Beni  Culturali della Lombardia al Sindaco di Varese Fontana. La sintesi, tradotta dal linguaggio tecnico della nota, è la seguente: il progetto  del Teatro nell’area della Caserma Garibaldi, così come proposto dall’ Amministrazione Comunale, viene “bocciato”.

Questa è la traduzione dei passaggi della comunicazione del Ministero dove si afferma che ” lo studio già in essere prefigura un’unica proposta” e che ” Lo studio, invece, dovrà essere approfondito per offrire l’opportunità di valutazioni tecniche e di costo alternative, che consentano di vagliare l’efficacia … delle possibili differenti soluzioni” ed inoltre che “si possono studiare ipotesi progettuali atte a rendere congruente la presenza storica con le nuove, socialmente imporanti funzioni, che il comune intende porre in atto.”.

Insomma, il progetto così com’è non va bene, la Giunta Fontana ha tentato una improbabile scorciatoia, presentando una soluzione che non tenesse conto della totale riqualificazione della piazza, e adesso bisogna farne un altro e tutta la procedura riparte dall’inizio.

Ma non finisce qui:

– il nuovo progetto dovrà tenere conto della riqualificazione dell’intero comparto urbano di piazza Repubblica (tesi più volte sostenuta dal PD);

– dovranno essere previste diverse soluzioni progettuali per poi scegliere quella meno impattante e meno onerosa

- il nuovo progetto non potrà prevedere l’abbattimento dell’attuale Caserma, che andrà recuperata e restaurata;

– una volta costruito un nuovo progetto (cosa che, se fatta seriamente, porterà via mesi e mesi di tempo), il comune dovrà chiedere, prima di poter avere il via libera ai lavori, il parere del Consiglio Superiore dei Beni Culturali;

La Caserma Garibaldi è stata acquistata nel 2007, dal Comune di Varese, per circa due milioni e quattrocentomila euro.

Tutti i giorni i cittadini che le passavano davanti, in macchina o a piedi, si chiedevano come fosse stato possibile, da parte del Comune, farla arrivare a quello stato di degrado.

La risposta dell’ Amministrazione Comunale è sempre stata: è quasi pronto il progetto del nuovo Teatro, fra poco partiranno i lavori e tutto cambierà.

Oggi sappiamo finalmente la verità: il tanto sbandierato progetto del nuovo Teatro, bocciato perchè incompleto, è inutile, non esiste più.

Era il progetto “di punta” del PGT, il principale, il primo dei progetti di questa Amministrazione.  

Ci verranno a dire che non è così, che in poco tempo si farà un nuovo progetto, che le risorse stanno per essere stanziate, che tra poco partiranno i lavori. Ma la sostanza non cambierà: sull’area della caserma non sorgerà mai il nuovo Teatro.

E allora ecco la nostra proposta, già presentata la scorsa settimana attraverso una osservazione al Piano di Governo del Territorio in fase di approvazione:

Creiamo, ove sorge la Caserma, un “Polo della Cultura”, dove siano collocate la Biblioteca, la Biblioteca dei ragazzi, una Casa per le Associazioni, un Auditorium e la sede di Varese Corsi, una sala lettura, un piccolo ostello per i giovani. Un luogo che stia aperto tutto il giorno e che sia sempre frequentato, in modo che si crei una piazza vissuta, trasformandola in un luogo sociale. La spesa per la realizzazione di quest’opera sarebbe notevolmente inferiore, così come inferiore sarebbe la necessità di spazi e volumi rispetto al Teatro.  

Il nuovo Teatro stabile dovrà sorgere per noi dall’altra parte della piazza, nell’ area ove è già collocato il Teatro Apollonio, con costi notevolmente inferiori.

Basta  con le promesse non mantenute: l’ Amministrazione Fontana faccia qualcosa di concreto, accolga la  nostra proposta e faccia partire subito i lavori.

 

Luca Paris
segretario del Pd di Varese
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