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Lettere

ADDIO A SUOR ODDINA

- 26/05/2014

Il peso dell’intelligenza viene misurato dai dubbi che continuamente sorgono nell’intimo dell’intelligenza stessa. È morta suor Oddina, splendida personalità che ha dedicato la sua vita all’educazione dei giovani, alla preghiera, all’amore per il prossimo. Ma è giusta questa vocazione?

I dubbi nascono quando ti chiedi perché una donna di tale carica (affettiva) non si è dedicata invece alla famiglia dove sarebbe stata una splendida madre. Solo le donne hanno il grande dono di far fiorire la vita nel loro intimo. Il compito di Adamo è di contribuire e di proteggere il frutto dell’amore. Il compito di Adamo è importante per guidare e permettere ai figli di raggiungere l’età matura, compito questo purtroppo spesso dimenticato dall’uomo.

La maternità di suor Oddina si è invece sviluppata tutta rivolta all’amore ed alla educazione dei ragazzi, accompagnandoli dalla prima infanzia fino allo sviluppo intero della personalità, consapevole della lenta maturazione a cui il genere umano è soggetto per sua costituzione. Ma la vocazione di questa donna andava oltre: per lei è stata importantissima l’azione di apostolato rivolta alla intera comunità dei credenti ed anche dei non credenti, per cui con profonda umiltà si dedicava alla cura anche delle opere materiali necessarie per educare e fare apostolato.

La comunità religiosa varesina ha vissuto e sta vivendo la nuova e squassante esperienza delle comunità multi parrocchiali. Evento che veramente mette alla prova sacerdoti e fedeli e di cui sembra ancora lontano l’assestamento. Suor Oddina ha subito compreso l’angoscia legata a questa esperienza ed ha saputo portare un gran contributo nella risoluzione dei problemi sorti.

Suor Oddina è morta rivolta al mistero della Resurrezione, quindi nella certezza della sua fede, ma è grande  e giustificato il dolore che si legge sui volti della comunità religiosa che sente il bisogno di figure femminili che portino il contributo della loro femminile personalità in una realtà squilibrata nella concezione aggressiva e competitiva del mondo attuale. Di donne che imitano l’uomo nella vita non c’è necessità, ma bensì, ripeto, di donne che portino l’originalità e la novità dello spirito femminile, che ha di suo la generosità, lo spirito di sacrificio, l’intelligenza, l’amore, la bellezza, che purtroppo l’uomo tradisce troppo spesso.

Emilio Corbetta

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