Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Attualità

PRIMA CAPPELLA 2/ IL COMITATO INSISTE

DANIELE ZANZI - 04/07/2014

Non dare risposte, ignorare, evadere facendo finta di nulla o aggrapparsi a cavilli burocratici, fare muro di gomma: questa sembra essere la norma negli enti pubblici coinvolti nella vicenda del parcheggio interrato alla Prima Cappella. Non appare un comportamento consono a chi dovrebbe invece essere comunque sempre al servizio del cittadino.

Già nei mesi scorsi la richiesta del Comitato #Varese2.0 di poter avere, come dovuto, l’accesso a tutti gli atti della vicenda fu lasciata inevasa nei cassetti del protocollo comunale; nessuna risposta per mesi, se non alla fine, a seguito di continue e pubbliche sollecitazioni, per comunicarci che la richiesta non era legittima perché indirizzata solo al Sindaco e non al Segretario Comunale. Ah, questa burocrazia!

È bene segnalare che tali atteggiamenti di non rispondere a legittime richieste dei cittadini persistono. Ormai da tre settimane ho protocollato, a nome del Comitato, una richiesta diretta al Sindaco di Varese perché si faccia garante dell’applicazione del principio di precauzione nella verifica dell’assegnazione della gara d’appalto per la realizzazione del parcheggio interrato.

In poche parole abbiamo chiesto che il Sindaco, sapendo che la ditta risultata aggiudicataria dei lavori era stata colpita da un provvedimento di interdizione anti mafia ed è in attesa di una sentenza del TAR definitiva al riguardo, sospendesse in via cautelativa l’assegnazione in attesa del pronunciamento del Tribunale Amministrativo. Il nostro appello chiedeva testualmente al Sindaco che “a seguito dei timori e preoccupazioni che molti cittadini hanno fatto pervenire al Comitato su una possibile infiltrazione della criminalità organizzata nelle attività della pubblica amministrazione della nostra città, venga applicato il principio di precauzione. Si chiede inoltre il congelamento dell’assegnazione finale in attesa della sentenza definitiva sulla sospensiva dell’interdizione antimafia che il TAR di Milano dovrebbe emettere nel futuro. Un’assegnazione in questo momento alla Ditta in oggetto produrrebbe preoccupazione e forti timori anche perché non ci sono elementi per escludere che il TAR possa confermare la fondatezza emessa dalla Prefettura di Milano”.

In sostanza si chiedeva al Sindaco di comportarsi come un buon padre di famiglia che, nel dubbio di essere chiamato poi a revocare dei lavori iniziati, agisse con prudenza aspettando i verdetti definiti.

Pensate che il Sindaco abbia risposto? Siamo ancora in attesa. E questo non è certo un buon segnale di volontà di dialogo. Quantomeno un pubblico amministratore dovrebbe dare risposte, anche se negative.

La stessa richiesta, ad onore del vero, era stata dapprima avanzata anche al Prefetto di Varese, quale massima carica dello Stato in Provincia. E il Prefetto si era subito, doverosamente e gentilmente, attivato e premurato di contattarci facendo presente che la facoltà di applicare il principio di sospensione cautelativa dipendeva dall’ente appaltante, cioè dal Comune e non dalla Prefettura.

La stessa richiesta è stata inviata successivamente anche al Prefetto di Milano; siamo ancora in attesa di ottenere notizie.

Anche l’Ente Parco Campo dei Fiori non dà risposte. Si è preso l’onere di dare molte delle autorizzazioni richieste, partecipa all’accordo di programma con un misero stanziamento dell’1% e, durante questi mesi di polemiche, non ha mai preso una posizione ufficiale, non ha mai rilasciato nessuna dichiarazione o commento seppure sollecitato dagli organi di stampa, dal Comitato, dai cittadini. Silenzio assoluto.

Anche a questo Ente è stato richiesto l’accesso agli atti per verificare come e perché il Consiglio d’Amministrazione del Parco abbia aderito al famoso accordo di programma sul parcheggio. Si voleva anche verificare che non esistessero ventilati conflitti d’interesse tra qualche suo membro e la decisione siglata. Siamo ancora in attesa paziente di avere i documenti.

Il Comitato non molla e vuole andare fino in fondo, nella consapevolezza che il dialogo e il confronto più volte auspicato sia rimasto lettera morta o venga elemosinato quando proprio è impossibile non farlo.

Ecco perché continuiamo la nostra battaglia informativa consapevoli che solo l’appoggio dei varesini, la loro pressione siano le armi formidabili che abbiamo a disposizione. Siano il sale della democrazia!

Vogliamo stare con la gente, tra la gente e per la gente. In questi giorni iniziamo una massiccia opera di informazione – semplice, sintetica, ma incisiva – perché desideriamo che tutte le famiglie del territorio siano informate. Inizieremo a mettere volantini informativi in tutte le cassette delle lettere, sui parabrezza delle auto, nelle bacheche, nei bar, ovunque. Invitiamo i cittadini a scaricare il testo del volantino dal nostra pagina FB e a contribuire a diffonderlo. Aiutateci.

Ecco il testo del volantino:

 

I CITTADINI DEVONO SAPERE

 

Sei informato che il Comune spenderà ben oltre 3 milioni di euro (salvo imprevisti) per realizzare, tra le due curve che precedono la Prima Cappella al Sacro Monte, 90 posti auto?

Saranno ricavati nel sottosuolo: si asporterà il verde, si sbancherà con microesplosioni la roccia carsica cercando di evitare le grotte, perché altrimenti sarebbe un guaio, giusto a qualche decina di metri dalla seicentesca Cappella dell’Immacolata, che sta lì dal 1609. Le fossero arrecati danni,la Curiasarà indennizzata: dai Varesini. Già concordato a firma del Sindaco.

Ti chiediamo: E’ una Tua priorità?

 

Caro Cittadino e Contribuente di Varese

prossimo al versamento delle addizionali IRPEF regionale e comunale, mentre ti districhi tra IUC, Tasi, Tari e IMU,

rifletti un attimo

sulle nove decine di posti auto sulla montagna ad oltre 3 milioni di euro iniziali, troppo distanti sia dal Borgo in vetta al Sacro Monte, sia dalla funicolare (pittoresca, ma fallimentare: costata oltre 6 milioni perde tra 100.000 e 200.000 euro all’anno). Certo rappresenterebbero un nuovo record varesino, per incidenza dei costi a fronte “utilità” dell’opera, e una gran sfida ai secoli della Via Sacra e ai millenni delle falde e delle nostre sorgenti!!!

Posto che il consiglio comunale il 17 giugno scorso ha respinto l’ipotesi di un referendum e che qualche migliaio di firme contro il parcheggio giace al Protocollo del Municipio,

DAVVERO VUOI CONTINUARE A LASCIARLI FARE ???

 

Comitato Vareseduepuntozero

vareseduepuntozero@yahoo.it

Gruppo facebook: Varese2.0 -Dibattito

Stampato in proprio

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login