Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

In Confidenza

GUARDARE AL MODELLO DI MARIA

Don ERMINIO VILLA - 13/11/2015

MadonnaMaria, la Vergine dell’ascolto e della contemplazione, prima discepola del suo amato Figlio, ci assista tutti in questo Anno della Vita Consacrata. A Lei, figlia prediletta del Padre e rivestita di tutti i doni di grazia, guardiamo come modello insuperabile di sequela nell’amore a Dio e nel servizio al prossimo.

Guardiamo anzitutto a Colei che è icona della Chiesa e della vocazione alla vita consacrata, Maria Madre di Dio, la vergine dell’ascolto, Sposa dello Spirito Santo, Serva fedele del Signore e dell’umanità.

Maria, la prima consacrata, ha pronunciato un sì pieno, mai ritrattato. La vita fraterna è la casa di Nazareth. La gioia della missione è Maria che, con passo frettoloso, si reca portando Gesù in grembo, a trovare la cugina Elisabetta.

Donna del “sì” che ama profondamente Dio e offre se stessa per diventare serva obbediente e fedele, Maria mostra con la sua stessa vita la via che ogni persona consacrata è chiamata a percorrere, per vivere pienamente la sua vocazione nella Chiesa.

Tutto in Maria è grazia e dono di Dio e tutto è risposta generosa e totale di mente, di cuore e di vita.

Amata in modo unico e irraggiungibile da Dio, è la creatura che ha risposto alla chiamata con la massima intensità di amore e la piena adesione alla sua volontà. Così ogni persona consacrata trova in Lei quella testimone che indica la via della sequela del Figlio suo Gesù e del servizio di carità a Dio e al prossimo.

Nella Chiesa, che vive il mistero mariano di Vergine e Madre, le persone consacrate sono coloro che esprimono in maniera assoluta tale mistero nelle loro scelte di vita e nella comunione con le altre vocazioni, per offrire a tutte l’esempio della loro radicalità evangelica, anticipo della perfetta gioia del Regno.

A lei, Vergine dolcissima, Madre e Maestra di contemplazione e di servizio, chiediamo di accompagnare ogni giorno tutte le persone consacrate, di assisterle perché vivano la loro vocazione alla santità con impegno e profonda gioia, donando a tutti l’esempio di una vita dedita alla preghiera, alla carità e alla missione.

La loro gioia e dedizione, la loro amicizia e comunione suscitino nel cuore di giovani e ragazze il desiderio di imitarli, perché non venga mai meno nella Chiesa il dono della vocazione alla vita consacrata e religiosa e il popolo di Dio possa usufruire di tanti fratelli e sorelle testimoni della lode al Signore, con la perfetta carità, offerta nel nome di Cristo, ad ogni uomo.

Sui consacrati, sulle nostre famiglie, su tutta la Chiesa interceda la Madonna, nostra celeste patrona, esempio di donazione e di consacrazione. Ella ha sempre tenuto viva la speranza, perché radicata nella fede. Ed è la speranza che le ha permesso di dimenticare se stessa per donare e per donarsi. È la speranza che le ha dato la forza di continuare ad amare, ad offrire e a donarsi anche quando la spada, profetizzata dal vecchio Simeone, le trafiggeva il cuore. È la speranza che l’ha resa capace, ai piedi della croce, di accogliere come figlio Giovanni, ed in lui tutti i discepoli.

Affidandoci a lei, potremo sperimentare la sua tenerezza materna.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login