Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Lettere

ORGOGLIOSAMENTE BASTARDI

- 28/01/2012

Egregio direttore,

Der Spiegel afferma che i tedeschi sono una razza (ohibò),  mentre gli italiani non lo sarebbero. “Schettino può esser solo italiano” diventa quindi una contraddizione per chi poche righe prima scrive sciocchezze sugli italiani che non sono una razza. Una razza ha degli standard, come si usa misurare per i cani, quelli appunto di razza  pura.
Se gli italiani non sono una razza Schettino potrebbe esser perfin tedesco, non diverso  forse da qualche bavarese ubriaco di birra, di  razza purissima.
Lo stivale, al Nord come al Centro e soprattutto al Sud è stato oggetto di costanti invasioni fin dalla notte dei tempi. Popolazioni autoctone si sono mischiate con greci, etruschi, celti, saraceni,
africani, e poi vandali, goti scandinavi o centroeuropei, franchi, longobardi, todeschi affamati e barbari… Non siamo fortunatamente una razza, noi che popoliamo l’Italia.
Dove hanno regnato per secoli la fame e l’ignoranza e soprattutto  il freddo non è passato   nessuno o quasi,  i popoli non si sono imbastarditi più di quelli  che han vissuto via via su questa terra italica benedetta da Dio. Tra cento anni metà degli abitanti dell’Italia sarà con la pelle “abbronzata” e l’altra metà avrà gli occhi a mandorla o grandi  e neri, come li avevano gli etruschi.
Saranno italiani, abitanti dell’Italia, come  i celti, imbastarditi, come gli etruschi, imbastarditi, come i longobardi, imbastarditi tutti italiani, mischiati da secoli.
I tedeschi saranno sempre una razza? Non rimane che ridere.
Mi sento orgogliosamente bastardo. Vado fiero di esser italiano, di capirmi in italiano con un siciliano, con un pugliese, con un napoletano, con un ligure, con un friulano, che geneticamente ha poco da spartire con me lombardo da generazioni, bastardo vero, nato con le lentiggini ed i capelli rossicci, eredità celtica, e poi diventato scuro nel tempo.
Siamo tutti diversi e tutti italiani ed è questa diversità che ci rende più ricchi, anche più furbi, anche disprezzabili ma anche geniali, metodici, tolleranti, giocosi, serissimi, creativi, metodici… bastardi, inaffidabili, poetici, matematici, lirici… ma per questi siamo solo spaghetti e mandolini come cento anni fa.
Quante capitali ha l’Italia? Milano, Torino, Venezia, Roma,  Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Lucca, Parma, e poi Trieste, Bologna, l’Umbria, la Calabria.
Triste è gente triste quella che parla di razza e non gode della ricchezza della diversità. Fieramente bastardi dobbiamo essere. Siamo gente che ha mischiato sangue per secoli, e per fortuna
nostra. Mio nonno  mi diceva che il miglior cane bastardo era quello che aveva gli occhi di colore diverso, segno di intelligenza. Non mi parlava di cani con gli occhi chiari  e di pelo biondo.
Vorrei rimandare ad un breve scritto di Ennio Flaiano che si trova facilmente in internet.: “…perché alla fine sono italiano”. Siamo italiani per… esclusione. Il prototipo di italiano esiste solamente nella testa degli ignoranti saccenti o degli ignoranti e basta.

Roberto Gervasini

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login