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Lettere

AQUILE E PAPERE

- 06/07/2016

Gentile direttore,

Mi vien desiderio di considerare il nuovo consiglio comunale di Varese con un sorriso e magari con un poco di bonaria ironia.

Un mio amico, intelligente e dotato di sottile capacità critica, mi ha detto ” È un consiglio comunale di alto livello, ci volano le aquile” e ,dopo una breve pausa: “Ci sono anche le papere però”. In effetti ne fanno parte figure assimilabili alle aquile reali, ma anche vecchie ed incallite paperotte locali, come il sottoscritto, irrimediabilmente adagiato nei suoi difetti. Le tenere papere più giovani invece, abbastanza numerose ma con i pregi e i difetti della loro età, hanno tante possibilità di evoluzione positiva. Dipenderà dalla loro capacità di vivere il lavoro della politica, dal loro amore per la città e per i varesini e dal  non bramare solo vantaggi e fama per se stessi.

Dalle papere non può venir fuori l’aquila reale, lo sappiamo tutti, ma anatre selvatiche dal buon volo sì e anche splendidi germani reali, che si librano ancora  più in alto. Purtroppo però possono anche diventare oche del tipo padovano … con tutto il rispetto per i signori padovani. E ci possono essere anche le oche del Campidoglio, “bestialmente bestiali” come dicono la storia e le natiche di una mia cugina, appassionata allevatrice, assalita a tradimento.

Mi si potrebbe obiettare di voler trasformare il salone Estensi in un banale pollaio. In effetti potrebbe sembrare tale, specialmente se le aquile ed i germani reali non vorranno volare alto, al di sopra delle meschinità delle parti. È ovvio, non si deve restare al livello della gallina che, come affermava la canzoncina di un noto comico della Valcuvia, non è un animale molto intelligente.

Si potrebbe sottolineare che la gallina fa ottime uova, mentre le aquile sono uccelli rapaci …. ma quando volano alto sono splendide e non pericolose.

I buoni Varesini si aspettano molto da questa ornitologia, pardon, da questa nuova cambiata assemblea che, vista la situazione, chiederà molto anche ai cittadini:  Il bilancio, che non ha le ali, piange abbondantemente…

Una città va bene se il livello di cultura e d’attenzione degli abitanti sale e io consiglio loro di salire sul tetto del pollaio in modo da tener ben controllato l’operato di chi deve lavorarci e nel contempo tener lontani i corvi, che sono sempre tanti ed amano posarsi sui tetti, seminando inutili tensioni1.

Sperando di non esser frainteso e  di aver regalato un sorriso sereno, saluto cordialmente.

Emilio Corbetta consigliere comunale PD

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