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Lettere

COSTITUENTE E PRESIDENZIALISMO

- 02/12/2016

Mi dicono giri per Varese la voce di un mio passaggio al sì riguardo al referendum di domenica.

Penso sia conseguenza delle dimissioni da me tempo fa rassegnate dalla carica di presidente del comitato per il no provinciale.

Ebbene, non è affatto così. Ero e resto assolutamente fermo nel rifiuto della pasticciatissima riforma renziana. Le mie dimissioni sono state semplicemente conseguenti a quella che mi è parsa a livello nazionale una indebita politicizzazione della questione.

Sono personalmente contrario alla cosiddetta raffazzonata riforma per ragioni ideali, ideologiche e giuridiche, non per combattere un partito, una coalizione o per favorire una parte avversa.

A mio modo di vedere, una revisione costituzionale è assai più che necessaria e non mi limiterei affatto nell’affrontarla. Penso, anzi, che la Carta, vetusta, andrebbe totalmente riscritta.

Semplificando:

1 Ritengo in primo luogo e assolutamente che una riforma (quale che sia) non possa essere fatta da una maggioranza di governo per di più a colpi di voti di fiducia.

(E la circostanza che in cotal modo abbia operato precedentemente il centro destra non giustifica: un errore appunto non giustifica che se ne commetta un altro). Necessita, alla bisogna e invece, l’elezione e la formazione di una Assemblea Costituente.

2 Sono certo che i problemi concernenti la governabilità possano essere risolti passando a una repubblica presidenziale nella quale il capo dello Stato sia eletto dal popolo e pertanto non dipenda dal parlamento per la fiducia o altro.

3 Sono altresì sicuro del fatto che la questione inerente il bicameralismo perfetto sia una sciocchezza. Negli Usa, le due camere, quanto alla formazione delle leggi – ed è questo il motivo del contendere da noi – hanno i medesimi poteri. Allorquando laggiù sorgono motivi di contrasto, vengono risolti da una apposita commissione a ciò demandata.

Basterebbe imitare una cosa che altrove funziona, o si chiede troppo?

E potrei continuare.

 

Mauro Della Porta Raffo

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