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Sport

CANOTTAGGIO, ARTE E TURISMO

ARTURO BORTOLUZZI - 31/03/2017

canottaggioMancano tre mesi al via dei Campionati italiani di canottaggio Under 23, ragazzi e esordienti, che quest’ anno si svolgeranno il 17 e 18 giugno sul lago alla Schiranna. Sono stato avvisato dagli organi di informazione del Varesotto che la Canottieri Varese (cui spetta l’organizzazione dell’evento di cui ho scritto) e il Varese Convention Visitors Bureau si sono incontrati per accordarsi circa l’accoglienza dei visitatori che verranno sul lago di Varese in occasione delle competizioni di cui sopra. È prevista l’affluenza di migliaia di spettatori.

Per semplificare la ricerca dell’alloggio, i vertici della Canottieri Varese hanno concluso un accordo con Varese Convention Visitors Bureau, che ha raccolto e messo a disposizione vantaggiose offerte tra i migliori alberghi, agriturismi e bed&breakfast dell’area varesina con tariffe a partire da € 29 a persona per notte.

Bene che il procedimento si sia avviato come sopra si è detto, però ciò lo considero ancora insufficiente. Ci vuole secondo la mia convinzione, un forte intervento della politica e delle organizzazioni private. Se la Provincia di Varese rimane ferma è necessario che si muova, e ad ampio spettro, il Comune di Varese.

Perciò ho scritto, come presidente pro tempore dell’ associazione Amici della Terra Varese, al sindaco del comune di Varese, al presidente della Provincia di Varese, all’assessore a cultura e turismo del Comune e anche al presidente dell’Associazione dei comuni del lago di Varese e al presidente della Pro Loco di Varese per fare loro presenti queste considerazioni.

Dopo vent’anni di immobilismo (che urlano vendetta in considerazione del tempo perso inutilmente) è stato siglato un patto tra assessorato alla cultura e turismo del comune di Varese e dieci associazioni interessate, per reperire fondi attraverso bandi di concorso per eliminare la pericolosità attuale del cadente Castello di Belforte. Allo stesso modo, trovo necessario che la competizione sportiva possa divenire un volano per magnificare le numerose mirabili presenze del territorio varesino (da quelle storico artistiche a quelle paesaggistiche).

Se, allora, quanto avvenuto per il Castello di Belforte lo si può vedere come un vero raggio di speranza attraverso le nuvole varesine, allora, si può confidare che anche la competizione di canottaggio possa portare al raggiungimento di traguardi nuovi e inattesi.

Lo spererei molto. Innanzitutto, devono essere coinvolti i Comuni rivieraschi del lago di Varese e la loro popolazione nella manifestazione. Molti di questi comuni dispongono, poi, di beni culturali, architettonici, paesaggistici e naturalistici di grande pregio che hanno la forte possibilità di interessare, deliziandolo, il pubblico che interviene alle competizioni.

Non è un caso, infatti, che una maggior frequenza di persone intervenute alla mostra a Villa Panza sulle opere di Turrell e di Irwin si sia registrata proprio durante le ultime rassegne iridate di canottaggio ospitate sul lago.

Come detto non è solo la politica a dover essere coinvolta dalla politica, ma è necessario che lo siano la Camera di commercio ovvero le scuole di ogni ordine e grado. Potranno essere riprese, ho chiesto loro, tutte quelle pubblicazioni fatte in occasione dei campionati mondiali di canottaggio? È necessario, ho scritto, che le istituzioni non si limitino a coinvolgere altre istituzioni ma devono essere coinvolte tutte le scuole, le associazioni imprenditoriali e sindacali e tutte le associazioni del terzo settore iscritte nei registri pubblici, la Camera di Commercio e qualche imprenditore privato che voglia guadagnare impegnandosi a svolgere operazioni guidate dall’ente pubblico.

Questo è quanto l’associazione che rappresento desidererebbe venisse realizzato, da parte del Comune, quale capoluogo, ovvero dalla Provincia: il coinvolgimento dei Comuni dell’area varesina (e, in particolare, l’associazione dei Comuni del lago di Varese) e, attraverso loro, dei cittadini che possano essere interessati a partecipare alla visione e al supporto delle gare; l’instradamento del pubblico che verrà alla manifestazione in oggetto, a conoscere le bellezze del territorio e le attività culturali in essere.

Queste occasioni, sono convinto, devono essere sfruttate per portare ricchezza al territorio, facendolo conoscere nella sua interezza e nella sua meravigliosa complessità.

Vorrei che questa competizione non rappresentasse l’ennesima occasione persa dal territorio, come è stata la penultima, che ha visto l’Isolino Virginia patrimonio Unesco, inguardabile per gli alberi caduti e non tolti.

Vorrei, allora, che chi opera dal punto di vista commerciale nell’area varesina, potesse finalmente trovare la ragione economica di garantire già, con questo evento, il reperimento di un soggetto che voglia non sponsorizzare, ma partecipare alla sua diretta organizzazione quale strumento di ricchezza.

La politica è giusto che solleciti il presidente della Regione Lombardia (o meglio ancora, lo Stato) a fornire ogni giusto contributo, ma sarebbe ancora più giusto che la politica mettesse nelle condizioni di poter supportare le competizioni di canottaggio. Questo è l’auspicio degli Amici della Terra Varese.

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