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Ambiente

ISPRA, AUTHORITY DELL’AUTO

ARTURO BORTOLUZZI - 07/04/2017

?????????????????????????????????????????Nel nostro territorio dobbiamo sentirci onorati di ospitare il Jrc di Ispra sentendolo più di proprietà comune. Questa, infatti, è una delle presenze che più ci avvicina all’Europa (con Villa Panza, con la Scuola europea, con il Centro Nato di Solbiate) e che più dobbiamo tutti essere capaci di sfruttare per poter raggiungere una miglior qualità della nostra vita. Recentemente è intervenuto a proposito proprio del Jrc di Ispra il Ministro all’Ambiente, Galletti, che in considerazione dell’autorità scientifica raggiunta dal centro, ha fatto una proposta di prestigio: candidarlo a divenire sede dell’autorità di controllo sulle auto. Dovendo far capire all’esterno che prima di tutto il territorio è pronto ad ospitare un’autorità europea, ho scritto al Presidente della Provincia di Varese e all’Assessore alla Tutela ambientale del Comune di Varese (capoluogo provinciale).

A loro ho chiesto di descrivere, per favore, il territorio varesino significando come questo goda della presenza di numerose infrastrutture che permettono la trasmissione delle informazioni e di renderle condivisibili agli interessati e inviando una missiva, di sostegno alla proposta ministeriale al Presidente della Regione Lombardia, al Presidente della Comunità Europea e per conoscenza al Ministro proponente. La proposta di cui dicevo l’ha fatta lo stesso Ministro, riferendo alla Commissione Ambiente del Senato sulle politiche del governo per il clima e l’energia.

«La nuova normativa europea – ha spiegato Galletti – punta alla realizzazione di un sistema di controlli e certificazione sul rispetto dei requisiti dei mezzi soggetti ad immatricolazione, ai fini della salvaguardia ambientale, della riduzione degli inquinamenti». Il ministro ha parlato di una «possibile candidatura della struttura di Ispra, dove esiste già, come scritto, una infrastruttura europea in grado di ospitare adeguatamente la sede della nuova Autorità Europea». Una dichiarazione, quella del Ministro, che non può non essere coltivata da chi svolge un’azione di responsabilità politica in un territorio come quello varesino che, oltre ad essere pronto come ho scritto, è angustiato dall’inquinamento atmosferico, specie derivante dalle polveri sottili. È importantissimo che nasca un nuovo centro ambientale europeo, che possa aiutare a sconfiggere l’inquinamento e, per questo, a proporre il cambiamento degli stili di vita invalsi presso di noi che sempre di più sono contro noi stessi e contro gli altri. Questi rischiano di togliere le migliori condizioni di vita (quali quelle che abbiamo vissuto noi e che, soprattutto, hanno vissuto quelli che sono venuti prima di noi) alle prossime generazioni.

Ho chiesto alle persone cui ho scritto di convocare una riunione con Amici della terra Varese (di cui sono il rappresentante legale), con il Presidente della Regione Lombardia, con i vertici del JRC di Ispra e con i parlamentari europei della Lombardia. In attesa di un loro cortese riscontro e della copia delle lettere che confido vogliano mandare in conseguenza della mia, attendo una convocazione positiva in breve tempo.

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