Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Politica

IMPARATA LA LEZIONE

GIUSEPPE ADAMOLI - 27/04/2017

Qualche considerazione sulle primarie del Pd.

1) Sorprendente la partecipazione in un tempo di tendenziale delegittimazione della politica e buonissima l’affermazione personale di Renzi. Questa era abbastanza scontata, certo, me non in tale misura e poi era proprio l’assenza di una forte incertezza che attribuisce un profondo valore all’affluenza ai seggi.

2) Ottima la corrispondenza sostanziale del risultato tra gli elettori e gli iscritti a conferma che il ricambio di quasi il 50% della militanza in dieci anni è stato in linea con l’orientamento generale dei cittadini. Era un problema irrisolto che accompagnava il Pd dalla nascita con una base sociale che proveniva per il 90% dai vecchi partiti con il loro entusiasmo ma anche con il loro fardello ideologico frenante per i sostanziali cambiamenti.

3) Adesso occorre ricercare una buona sintesi politica che tenga conto anche delle proposte dei candidati alternativi stando ben lontani dal “centralismo democratico” di antica memoria. Serve una Direzione nazionale molto autorevole sapendo sempre che la lealtà critica è una virtù mentre la cieca fedeltà è il suo contrario. E serve una nuova spinta al rinnovamento dei gruppi dirigenti territoriali.

4) Uno dei primi atti della nuova leadership non può che riguardare la legge elettorale smettendo di dire che la prima mossa tocca all’armata brancaleone che ha vinto il referendum del 4 dicembre e che il Pd ha già presentato diversi progetti. Proprio questi “diversi progetti” non vanno bene. Il Pd scelga la sua linea di fondo, guidi la trattativa con i soggetti disponibili e trovi l’intesa di cui l’Italia ha bisogno attenuando al massimo il proporzionalismo che renderebbe inevitabili le larghe o larghissime intese.

5) Sostegno al governo Gentiloni fin quando non saranno maturi (se mai lo saranno) i tempi per anticipare di qualche mese le elezioni. Si faccia capire a tutti i cittadini (ciò che dicono strumentalmente gli altri partiti conta poco) che quello di Gentiloni non è un governo “amico” ma il governo voluto e pienamente sostenuto dal Pd.

Infine. Non ho mai polemizzato con i fuoriusciti dal Pd, ma ascoltando i loro commenti mi viene una sola parola: patetici.

 

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login