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Attualità

FUNICOLARE E PARCHEGGIO INSIEME

SERGIO REDAELLI - 08/09/2017

Parcheggi blu anche al Sacro Monte

Parcheggi blu anche al Sacro Monte

I giornali l’hanno definita “la tassa sulla messa” e ora che è stata tolta di mezzo, i fedeli non hanno più alibi. Potranno seguire le funzioni delle 7.30 nei giorni festivi a Santa Maria del Monte e delle 8 al sabato senza dover sborsare un euro e mezzo. La giunta ha deciso. Il pagamento della sosta in piazza Pogliaghi e lungo la via che conduce al santuario slitta di un’ora, scatterà alle nove del mattino. Scampato pericolo, sospira qualcuno. Ma chi va a messa in San Pietro a Roma o nella basilica di San Francesco ad Assisi si fa condizionare del parcheggio a pagamento?

Certo, le cose gratuite hanno tutt’un altro sapore, soprattutto se si è abituati a non pagare. Noi italiani siamo sempre pronti a protestare quando un provvedimento ci tocca nelle tasche. E allora via con i fischi contro i nuovi parcheggi blu a pagamento, contro le tariffe troppo care (1.50 euro per i primi novanta minuti, 3 euro fino a quattro ore e 5 euro oltre le quattro ore), contro i pass dei residenti che costano 120 euro l’anno per la seconda auto, 240 per la terza e 360 per la quarta (per la prima auto sono gratuiti).

Gli eterni scontenti sono contrari a tutto, ai parcheggi e a chi li detesta, alla funicolare e a chi se potesse l’affonderebbe nel lago, a chi ama il Sacro Monte deserto e silenzioso e a chi lo vorrebbe affollato e magari con la movida tipo Navigli di Milano. I professionisti del lamento mettono in discussione ogni decisione presa. Storcono il naso di fronte a qualunque progetto annunciato. Lo fanno a prescindere. Chi governa sbaglia. Punto e a capo.

Vogliamo provare a considerare Santa Maria del Monte un delicato bene della città, un patrimonio da tutelare usandogli le affettuose attenzioni che si hanno per una nonna fragile e cara? Vogliamo eliminare gl’ingorghi felliniani nei giorni di festa? E cancellare l’indecoroso spettacolo delle code e dei parcheggi selvaggi che impediscono alle ambulanze di entrare nel borgo il sabato e la domenica? Vogliamo ridurre il passivo cronico della funicolare, 2-300 mila euro l’anno che pesano sulle esangui casse di palazzo Estense per lasciarla semi inutilizzata?

Allora bisogna disincentivare il traffico automobilistico a vantaggio della funicolare nei giorni di festa. Il trenino a fune va utilizzato molto di più per diminuire il passivo di esercizio. E si potrebbe completare l’opera costruendo un parcheggio alla stazione di partenza della funicolare, come si progettava di fare una decina di anni fa. Un grande parcheggio interrato capace di risolvere il problema una volta per tutte e di conservare alla salita il suo magico carattere spirituale.

Foto parcheggi blu…

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