Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Noterelle

COLTELLI

EMILIO CORBETTA - 27/10/2017

coltelloDelirio di potere, narcisismo sono due sindromi tanto affini che molto facilmente si uniscono creando personalità molto scomode e tali da poter agire negativamente sugli equilibri famigliari, negli ambienti di lavoro, nell’economia, nella politica, nei siti dove si dovrebbe sviluppare la democrazia.

Sono due difetti tanto diffusi da chiederci scherzando se trattasi di malattia infettiva. Frequenti nel genere maschile ma presenti anche tra le donne. Difetti essenziali per avere successo in politica? Vien quasi spontaneo rispondere affermativamente; anzi paradossalmente vien da dire che si deve avere il “dono” d’essere narcisisti e prepotenti (possessivi) per aver successo in questo campo.

Il semplice cittadino riesce facilmente a fare la diagnosi, aiutato oltremodo dalle TV e dai mass-media ma anche da questi tradito, perché la spasmodica ricerca della notizia scoop enfatizza tutto quello che parla alla pancia e poco al cervello, per cui egli non riesce a difendersi dai “protagonisti politici”.

Il nostro uomo non ha “il coltello per il manico”, detto popolare che sintetizza bene la situazione del cittadino semplice. “Avere il coltello per il manico” vuol dire avere potere, avere la possibilità di fare, di agire. Attualmente, pur sentendosi dire che si è in un momento di democrazia, il cittadino si rende conto che lui il famoso manico non ce l’ha nelle mani (che oltre tutto si ritrova legate: altro detto popolare).

Andiamo sul concreto: il coltello è uno strumento favoloso. Non lo si usa solo per affettare salame e michette e fare panini. Con il coltello c’è chi fa opere d’arte intagliando il legno. C’è chi affetta cibi creando ricette fantastiche. (In TV se ne parla tantissimo tanto che spesso un cuoco guadagna molto di più d’uno studioso) C’è chi taglia la carta facendo origami. C’è chi taglia il cuoio facendo scarpe, borse, portafogli (attività un tempo molto proficua a Varese). C’è chi fa opere favolose in una sala operatoria… c’è chi te lo infila nella pancia creandoti pesanti problemi di salute e c’è chi invece subdolamente te lo infila nella schiena. Quest’ultimi eventi se vissuti nella realtà sono disgustosi, di competenza dei medici e dei magistrati. Con frequenza si attivano anche i becchini.

Stiamo nella metafora: accoltellare nella schiena vuol dire far fuori nella realtà sociale qualcuno senza che questi possa difendersi, anzi approfittando della sua fiducia. Ora il cittadino ha spesso netta questa sensazione. Ma chi sono quelli che lo vogliono fregare? Un minimo di sagacia lui, umile cittadino, definito spesso essere umano dalle scarpe grosse ma dalla testa fina, ce l’ha e si rende conto che il mondo politico che lo sovrasta è popolato da persone con i difetti ricordati prima. Spaventoso! E infatti il cittadino è molto preoccupato ed ha paura perché questi figuri hanno a loro disposizione coltellacci che ben tengono saldamente in mano, usandoli subdolamente con navigata maestria.

Ma quelli lì sono patologici? E qui sorge il problema perché il limite del patologico nel comportamento umano è molto difficile da definire. Patologico il gentiluomo di Hollywood che si è stuprato bellissime signore e fanciulle? Le ha “stuprate” o semplicemente “scopate”? (Per usare un termine goliardico). In lui il narcisismo-delirio di potere è evidente, e lui furbamente pare lo usi come difesa legale. Ma molti politici non sono molto vicini a quel libertino pur agendo su altri piani? Un noto comico non ha usato la sua notevole capacità professionale non in un teatro, ma sulle piazze con risultati per molti negativi? Un logorroico giovanotto, troppo sicuro di sé e quindi con delirio di potere, non ha fatto un passo troppo lungo portando la nazione ad un referendum che gli si è rivoltato contro? Un altro, abile dicitore (come molti di loro, per la carità) non si è bruciato credendo di aver tanto potere da poter far manovre immobiliari subdole in una famoso sito della Costa Azzurra? E un abile portatore di fini baffetti si dichiara “difensore” del popolo rimirando la sua lussuosa barca? E un barbuto dal vocione roboante pensa d’aver il diritto di attribuire agli altri bugie non dette e pronunciare lui la sola verità? Ed un canuto riccone, che maschera la senilità affidandosi alla medicina estetica, non abusa di potere convinto che con i soldi si può tutto, dimentico che possono anche finire? E un personaggio varesotto non è in abuso di potere usando i soldi pubblici per discutibili operazioni politiche? E a lui, povero cittadino, hanno fatto credere di essere quello che può perché va a votare, ma con tutte le leggi elettorali manipolate il piccolo manico che si ritrova nelle mani ha una lama più piccola di quella del temperino. E lui resta lì scorato, constatando che le sindromi dette distruggono l’etica ed il senso morale che dovrebbe essere invece trionfante in chi dichiara di voler proteggere i cittadini.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login