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In Confidenza

CHI AMA SA BENE-DIRE

Don ERMINIO VILLA - 07/12/2017

parolePoco importa quante parole si dicono in famiglia; importa cosa dicono e, ancor più, come si dicono.

Le parole mal dette fanno male. Quelle ben dette fanno bene. In famiglia bisogna bene-dire e cioè dire bene quello che si pensa, dire il più gran bene possibile di tutti, benedire il Padre Eterno che ce l’ha regalata. Chi bene-dice si fa voler bene.

Dire bene vuol dire prima di tutto scegliere gli argomenti con equilibrio e delicatezza. Parliamo pure delle nostre difficoltà e dei nostri disagi, ma anche delle nostre soddisfazioni e delle nostre gioie. Se no, diventiamo noiosi, pesanti, negativi per noi stessi e per gli altri. Dei veri e propri menagramo. Ogni volta che apriamo bocca, gli altri si aspettano la notizia di una disgrazia.

Dire bene significa poi scegliere le parole giuste. Ci sono delle parole che offendono, delle parole che umiliano, delle parole vuote che non dicono niente e delle parole inutili dette tanto per dire… Le parole possono essere pallottole o carezze. Oggi circolano, anche nel linguaggio familiare, alcune parole volgari. Non sarebbe meglio riservare alla propria famiglia solo parole pulite?

Dire bene richiede che si scelga il momento più opportuno. Significa non togliere la parola di bocca agli altri; significa: prima ascoltare e poi rispondere. Qualcuno pretende di aver già capito quel che gli altri devono dire, prima ancora che lo dicano. Non solo, ma è sicuro anche di conoscere la risposta che gli altri daranno alla sua domanda, prima ancora che essa venga formulata. Questa è una delle tecniche migliori per rendersi odiosi e per farsi evitare.

Dire bene è dire la verità, essere sinceri. Le bugie inquinano la vita familiare, perché richiedono comportamenti falsi per non essere scoperte. Quando si dice una bugia, si finisce in trappola. È la verità che ci fa liberi. In una vera famiglia si dice sempre la verità. Quando tra marito e moglie e tra genitori e figli si inserisce la menzogna, la famiglia stessa è a rischio.

La famiglia è un involucro delicato e in essa devono circolare solo parole leggere, chiare. Parole che dicano ciò che si vive e ciò che si pensa. Parole cariche di verità, e quindi di amore. Non servono parole dietro le quali nascondersi: in famiglia si vive tutti e sempre allo scoperto.

Lo stile del discorso più efficace e valido in famiglia è quello amoroso. Il “discorso amoroso” non accetta solo il registro dei sentimenti, ma anche quello del ragionamento, dell’impegno, del richiamo educativo, del progetto di vita familiare. Un discorso che si impara dando amore, ma anche valorizzando l’amore che si riceve!

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