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Zic & Zac

INTEGRAZIONE

MARCO ZACCHERA - 15/06/2018

zaccheraIn Italia il dibattito sull’immigrazione e sulle possibilità di integrazione sfocia quasi sempre nella polemica invece è necessario approfondire meglio questa tematica e soprattutto capire le ragioni di questo fenomeno ed il suo probabile divenire.

Se sull’uso improprio della parola “razzista” si montano settimane di polemiche (come per il caso, qualche tempo fa, del governatore lombardo Attilio Fontana) ma pochi sanno – per esempio – che in Sudafrica si sta discutendo un emendamento costituzionale con il quale – se approvato – si potranno espropriare i terreni ai bianchi senza indennizzo, ma anche a vantaggio dei cinesi che in Sudafrica per legge sono equiparati ai neri.

Ho scritto un libro su queste tematiche cercando di fornire informazioni corrette, numeri certi, fatti documentati e poche opinioni, con un tono non sguaiato e cercando di spiegare prima di giudicare.

Credo di conoscere bene la materia: ho passato tanti mesi della mia vita in Kenya e in Burundi, Uganda, Ruanda, Mozambico, Madagascar e in tanti altri paesi africani lavorando nel volontariato e toccando con mano tante situazioni disperate.

Nell’aprile del 1994 – ero appena stato eletto deputato – per circostanze davvero fortunate non ci ho lasciato la pelle durante una rivoluzione in Burundi.

Di immigrazione e integralismo islamico scrivevo già trent’anni fa quando nessuno ci pensava, ma stando in Africa si capiva chiaramente cosa sarebbe successo e puntualmente i disastri si sono verificati. Purtroppo devo avvisare subito che senza sterzate decise andrà sempre peggio, le linee demografiche e migratorie parlano chiaro. E non si fa nulla per affrontare il fenomeno a lungo termine.

Intendiamoci, credo sia preciso dovere di tutti aiutare il prossimo: è un obbligo morale, cristiano e sociale, ma bisogna farlo con intelligenza, organizzazione, capacità e programmazione altrimenti non solo si finisce in un disastro, ma attecchisce anche la mala pianta della corruzione e dello sfruttamento alimentando rinnovato odio e razzismo.

Scopriamo insieme allora i numeri e i costi del fenomeno, la discriminazione nei fatti verso tanti italiani, le ipocrisie che ci stanno dietro, cosa stia effettivamente succedendo in Africa, dal Sudafrica alla Nigeria. E quali rischi arrivino dal radicarsi in Italia della mafia nigeriana.

Denunciamo finalmente il vorace neo-colonialismo cinese che viene taciuto e sottovalutato, la schiavitù nei paesi arabi e il moltiplicarsi dei musulmani in Europa con il rifiuto da parte di molti di loro ad accettare e condividere i principi costituzionali europei, così come è vergognoso il silenzio europeo sull’Eritrea e soprattutto sui disastri combinati nel mondo da troppe multinazionali senza scrupoli.

Se ne parla poco di tutti questi fattori, ma sono quelli che creano le cause che portano poi i poveracci a sbarcare disperati sulle nostre coste o a morire in mezzo al mare.

Ecco quindi che nel libro si lanciano proposte concrete e si propongono tutta una serie di dati statistici sconosciuti (perché spesso volutamente nascosti), così come un interessante sondaggio sull’umore degli italiani con dati, numeri, fatti, circostanze inoppugnabili.

Una informazione corretta e soprattutto documentata – anche se magari scomoda, anticonformista, sicuramente poco “buonista”– è però necessaria per portarci a riflettere, un po’ come il medico che ha il dovere di dire la verità al proprio paziente e non raccontargli balle.

Una realtà che potrà essere a volte impietosa e crudele, ma che va conosciuta da chi è malato (come lo è la nostra società italiana ed europea) per almeno tentare le cure necessarie alla sua sopravvivenza

 

(Chi fosse interessato a ricevere “ L’Integrazione (im)possibile? – cosa non ci dicono su Islam, Africa ed Immigrazione” – edizioni Il Borghese, pp. 260 – euro 18 in libreria, 16 se richiesto direttamente (spese postali comprese) può richiedermelo via mail: marco.zacchera@libero, it comunicando un recapito postale.)

 

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