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Ambiente

PREMIO FOGLIA VERDE

ARTURO BORTOLUZZI - 19/10/2018

green_leafLa Commissione europea nel 2010 ha istituito il premio Capitale Verde destinato alle città con più di 100.000 abitanti volta a incoraggiare lo scambio di buone pratiche per la gestione del verde urbano tra le città europee. A seguito del successo del premio Capitale Verde d’Europa, la Commissione europea nel 2015 ha lanciato una nuova iniziativa, chiamata Foglia Verde Europea (European Green Leaf), destinata alle città che abbiano tra i 50 e i 100 mila abitanti per riconoscere i loro risultati positivi nella sostenibilità ambientale.

Nei piani della commissione, le vincitrici avranno la possibilità di attrarre nuovi investitori per le loro iniziative green e questo porterà con sé un incremento di posti di lavoro disponibili nel settore ambientale oltre ad un aumento del turismo di settore. Inoltre, una città European Green Leaf potrà contare su un incremento di visibilità mediatica sia a livello nazionale che internazionale e potrà beneficiare dello scambio di buone pratiche con le città che nel tempo hanno vinto il titolo di Capitale Verde d’Europa.

Le amministrazioni locali si è ritenuto proprio abbiano un grande potere nel migliorare la qualità della vita dei propri cittadini e questo passa anche per la capacità di migliorare la qualità dell’ambiente urbano.

A questa competizione non soltanto si corre per vincere un premio in danaro ma, come si è detto, soprattutto, per incentivare le azioni verdi portate avanti dalle città e lo scambio di buone le pratiche in questo ambito tra le città europee.

Varese riteniamo abbia tutte le qualità per poter partecipare con voce in capitolo al premio dedicato alle città tra i 50.000 e i 100.000 abitanti. Deve essere messa in gioco l’attività compiuta dagli assessorati alla Tutela ambientale e alla Cultura con l’iniziativa Natura Urbane. Bisogna fare capire che la contemplazione dell’ambiente non è solo un’attività statica ma è soprattutto un’attività volta a far comprendere come i giardini urbani siano una ricchezza per tutti i cittadini capaci di far migliorare la qualità della loro vita e di metterli in contatto tra loro facendoli uscire di casa.

La partecipazione ad entrambi i premi (Foglia verde europea 2020 e Capitale verde europea 2021) aveva scadenza il 10 ottobre con la disponibilità di un budget pari a 75mila euro.

Le città candidate sono valutate in base a sei indicatori: cambiamento climatico e performance energetica; mobilità; natura, biodiversità e uso sostenibile della terra; qualità dell’aria e rumore; rifiuti ed economia circolare; acqua.

Per ognuno di essi la candidatura deve descrivere la situazione attuale e l’approccio strategico di intervento, come si prevede il coinvolgimento dei cittadini e le attività previste per sensibilizzare il pubblico.

Con un budget disponibile pari a 350mila euro, invece, il premio Capitale verde europea è destinato a città dotate di standard ambientali di qualità certificata, impegnate in ambiziosi obiettivi di sviluppo sostenibile e di pianificazione territoriale.

Dal 2008, anno d’istituzione del premio, nessuna città italiana è mai arrivata tra le finaliste della selezione. Lo hanno ottenuto Stoccolma, Amburgo, Vitoria-Gasteiz, Nantes, Copenhagen, Bristol, Ljubljana, Essen, Nijmengen, Oslo e Lisbona per il 2020.

I benefici del titolo per la città che lo riceve sono numerosi: tra i tanti, più turisti, più visibilità nei media internazionali, investimenti esteri, maggiori risorse per i progetti ambientali.

Le città candidate al titolo di Capitale verde sono valutate in base a dodici indicatori: mitigazione al cambiamento climatico; adattamento al cambiamento climatico; mobilità urbana sostenibile; uso sostenibile della terra; natura e biodiversità; qualità dell’aria; rumore; rifiuti; acque; crescita verde ed eco-innovazione; performance energetica.

Per ciascuno di essi la candidatura deve presentare la descrizione della situazione attuale, delle misure attuate negli ultimi 5-10 anni, degli obiettivi di medio e lungo periodo e l’approccio proposto per raggiungerli, allegando la documentazione che dimostri quanto descritto.

Anche se nell’edizione 2015 del premio Foglia verde europea, la città di Siena era entrata tra le 8 finaliste, nessuna città italiana è riuscita a conseguire il titolo. Il titolo è stato conseguito finora: 2015) Mollet del Vallès (Spagna) e Torre Vedras (Portogallo); 2016) Galway (Irlanda); 2017) Leuven (Belgio) e Växjö (Svezia); 2018) Cornellà de Llobregat (Spagna) e Horst aan de Maas (Paesi Bassi).

Oltre a ricevere un premio in denaro di 350.000, per l’Egca e di 75.000 euro per l’Egla per supportare le attività di avvio del loro anno di Capitale verde e di Foglia verde, i benefici dei titoli per le città che li ricevono sono numerosi come ho scritto sopra.

“Oggi oltre due terzi degli europei vivono in aree urbane, ed è dunque indispensabile fare ogni sforzo per risolvere i problemi che tutte le città si trovano ad affrontare in termini di consumo di energia, inquinamento, gestione dei rifiuti, alloggi, disoccupazione, trasporti – ha affermato il Commissario Ue all’Ambiente, Pesca e Affari marittimi, Karmenu Vella –. Questi due riconoscimenti stanno diventando sempre più importanti perché rappresentano esempi stimolanti per trovare soluzioni sempre più efficaci”.

Sia la Capitale verde europea che i Green Leaf Awards europei sono aperti alle città degli Stati membri dell’Ue, dei Paesi candidati all’adesione all’UE, dell’Islanda, del Liechtenstein, della Norvegia e della Svizzera.

Ho quindi scritto al sindaco del Comune di Varese facendogli presente la speranza che la mia lettera non gli portasse una notizia inaspettata. Mi auguro che l’assessorato alla Tutela ambientale abbia provveduto a tener ealto il nome della città di Varese e soprattutto il suo soprannome “Città giardino”.

Non se ne è mai parlato in commissione Tutela ambientale del Comune e non si è letto niente sulla stampa.

Siamo a Varese abituati alle improvvisate del Comune. Confido allora di poter ricevere una vera e propria sorpresa da una celere risposta.

Non avere fatto richiesta di partecipazione con Nature Urbane come meriterebbe, un’iniziativa a carattere europeo, sarebbe una intollerabile sconfitta.

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