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Sport

SVEGLIA ALL’INTER

ETTORE PAGANI - 22/02/2019

icardiDovrebbe essere scattata l’ora x, nell’Inter si intende. Evidentemente in questi ultimi tempi presa per i fondelli da giocatori con cognomi non precisamente milanesi che l’hanno presa per un circo equestre.

Equestre sulla cui pedana presentare numeri di alta (pardon) bassa qualità…

Che il campanaro a suonare sia stato Marotta o qualunque altro conta poco (così anche se si può pensare che a fare il campanaro sia stato il bebè). Poco conta invece che siano state tirate le redini a chi preferisce tenerle sciolte sul collo.

Arriva uno che scambia le discoteche per il campo da gioco, sentendosi sulle prime in perfetta forma fisica con tanto sfoggio di muscoli. Quegli stessi muscoli che si sentono rigorosamente bloccati ed irrigiditi dal verde dei terreni di gioco.

Un altro si fa scudo miseramente con una gonnella per “affrontare” ingenti quantitativi di quattrini e così via. Il primo voluto a quel che si dice dall’allenatore che ha ritenuto non guastasse inserirlo nel gruppo con alla base delle memorie romane.

Dovrebbe essere invece stato abilitato il secondo dalla visita medica effettuatasi per verificare il numero degli utilizzabili mentre viene poi a presentarsi al via delle partite in crocerossa.

Allora così, senza pretese, ci fa logico pensare che il medico di casa Inter nella iniziale visita medica non lo avrebbe diagnosticato non utilizzabile o comunque perfettamente sano; nel primo caso la più povera delle logiche l’avrebbe considerato da lasciare dov’era; l’avrà invece considerato in forma, utile e, quindi, utilizzabile, escludendo quello che è avvenuto e cioè un malandato da vestire di nerazzurro senza possibilità utilizzo. Cosa che corrisponde al verificarsi dell’attuale situazione.

Comunque sia una risposta dovrebbe esserci e venire soltanto dal settore medico interista.

Resta, invece, l’attitudine incomprensibile che ha provocato questa situazione ovvero che quella della gonna familiare quale protezione, che avrebbe dovuto rigorosamente nascondersi sotto un atteggiamento da minorenne solo tutelato. Un atteggiamento a dir poco penoso in questo suo silenzio e di rinvio di tutto alla madre.

È pacifico, tuttavia, che la signora della messa in opera nella sua attività di procuratrice non potrà mai rifarsi alle pari opportunità tanto invocata dalle donne vista la chiara superiorità della stessa rispetto ai metodi utilizzati dai colleghi maschi che, benché barbaramente, non sono mai arrivati a valersi dei mezzi della signora: accaparrarsi quattrini tutti insieme. E mezzi peggiori come le assenze dai doveri di allenamento, l’inerzia in campo nelle partite e quant’altro purché negativo. Insomma il peggio tutto insieme.

Quanto basta: aver fatto una raccolta di elementi negativi in buona parte superiori alla media dei mezzi cui si ricorre per ottenerli.

Non potrà interessare la signora Icardi la caduta dal braccio del marito della fascia di capitano: a fil di logica dovrebbe essere questo il risultato peggiore.

È invece il maggior vanto e orgoglio poter metterla sul proprio braccio, quello di Handanovic, quale esempio di serietà e non certo di inferiorità nel merito rispetto a Sua Maestà l’argentino.

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