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Opinioni

CANOPI/2PREGHIERE

ANNA MARIA BOTTELLI - 29/03/2019

L’ Abbazia Mater Ecclesiae a Orta San Giulio

L’ Abbazia Mater Ecclesiae a Orta San Giulio

Il 21 marzo, giorno del Transito di S. Benedetto, ha concluso il suo percorso terreno, all’età di 87 anni, Madre Anna Maria Cànopi, fondatrice e abbadessa per 45 del Monastero benedettino Mater Ecclesiae dell’Isola di S. Giulio, sul lago d’Orta. I suoi funerali sono stati celebrati il 25, Annunciazione del Signore, dal Vescovo di Novara insieme a numerosissimi sacerdoti, suore e persone comuni. Nell’omelia il Vescovo ha scelto tre significative parole, unite ad una quarta: donna. Donna del Vangelo, con il suo ripetuto “eccomi”, donna dell’ascolto, attraverso la sua vocazione monastica e infine donna dell’agàpe, di quell’amor divino che tutto e tutti sa accogliere, comprendere e consolare.

Madre Cànopi è stata la prima donna chiamata a comporre, nel 1993, il testo per la Via Crucis del Santo Padre al Colosseo. Ha lasciato numerose pubblicazioni di ampio respiro spirituale, ecclesiale, esistenziale. Ha toccato temi biblici, liturgici, monastici. Dai suoi testi traspare il suo animo poetico unito a una sollecitudine materna e a un’attenzione particolare alle domande di senso della donna e dell’uomo contemporanei.

Io non ho avuto il privilegio di conoscerla direttamente, ma solo attraverso i suoi scritti che per me rappresentano da anni motivo di approfondimento personale e di meditazione. Credevo, all’inizio, che le sue parole fossero così spiritualmente elevate tanto da temerne l’adeguata comprensione; invece gradualmente l’ho percepita come una persona amica, con cui il dialogo ideale è sempre possibile, perché guidata dallo Spirito Santo. Madre Anna Maria, persona indubbiamente di elevata cultura, è stata in grado di entrare in sintonia con l’anima delle sue lettrici e dei suoi lettori, usando quasi per ciascuno linguaggi mirati, semplici, spontanei.

La notizia della sua morte mi è giunta in questo periodo quaresimale mentre avevo tra le mani un suo volumetto dal titolo “ Le mie preghiere”, pubblicato nell’aprile 2018. Rappresentano, come la Madre sostiene all’inizio del testo, “… un dono da condividere con tutti i fratelli alla ricerca del volto di Dio…per suscitare empatia ed essere di consolazione a molti cuori desolati. Semino, quindi, nella speranza, desiderando che altri ne raccolgano una carezza e un sorriso”. Il libro si presenta con la doppia stampa: a sinistra appaiono con la sua grafia minuta, gentile, facilmente interpretabile, le preghiere-poesie che sembrano scritte di getto, a destra le stesse con i normali caratteri tipografici. Le ho lette tutte e ho pensato di riportarne qualcuna, per offrire un ricordo di Madre Anna Maria sia a coloro che l’hanno conosciuta, sia a coloro invece che la leggono oggi per la prima volta.

Particolarmente lieve la preghiera TU SEI, dove lo stupore della vita si mescola con ciò che di più bello esiste:

 TU SEI
Mio Signore,
Tu sei Parola
silenzio
musica
amore.
 
E Tu mi chiami
ad essere
nell’universo immenso
un fremito di vita
un soffio
una scintilla
di Te,
o Dio
 
Grande stupore!
 

È primavera da pochi giorni….ed ecco PER DIRTI “GRAZIE”! dove tutto ciò che ci circonda riempie i nostri sensi:

PER DIRTI “GRAZIE”
Un fiore
una stella
un passero che canta
tra le fronde….
 
Un ruscello
che scorre limpido
fra erbe e sassi.
 
Le piccole
semplici cose
e gli occhi
per vederle ancora.
 
Questo mi basta
o Dio,
per dirti:
“Grazie!”

Per una società, l’attuale, dove il male rende i cuori di pietra, il tormento e la disperazione inaridiscono gli animi, ecco UNA LACRIMA, l’accorata preghiera di Madre Anna Maria:

 UNA LACRIMA
 Dammi una lacrima,
Signore,
da far cadere
su un cuore di pietra.
 
Dammi una lacrima,
Signore,
per due occhi
ottenebrati dall’angoscia.
 
Dammi, Signore,
un mite patire
per chi rifiuta
l’umana debolezza
e cade di schianto
sotto il peso di se stesso.
 

Ma ecco lo spiraglio di luce, la speranza che non delude, la TENDA OSPITALE di Maria:

TENDA OSPITALE
 O Maria,
Aurora del giorno
che mai tramonta,
tenerezza
effusa sul mondo
percorso dai venti glaciali
solitudine
angoscia:
sotto il tuo manto
tenda ospitale
tutti
tutti
raccoglici!
 

Una trilogia, preludio di ciò che è avvenuto per Madre Canopi il 21 u.s. : VORREI…., ….NEL SILENZIO, RIPETIMI LA PAROLA, che trasmettono quella capacità dell’attesa dell’incontro con l’amato Sposo, in totale fiducia e abbandono:

 VORREI….
 Vorrei tenermi pronta,
mio Signore,
per il nostro nuziale incontro.
Vorrei sentire
la brezza leggera
della tua presenza
e, chiusi gli occhi del corpo,
vederti con gli occhi dello spirito
in tutto il tuo splendore.
 
Vorrei, mio Signore,
chiudendo gli occhi
alla luce di questo mondo
trovarmi immersa
nella luce beatificante
del tuo sorriso.
 
Me lo concederai ?
Benché indegna,
non posso dubitarlo.
Grazie,
sempre grazie!
 
 
…..NEL SILENZIO
Mi inoltro
nel silenzio.
Un silenzio dilatato
nello spazio
nel tempo
dentro di me.
 
Mi inoltro
nel silenzio,
mio Dio,
in Te!
 
RIPETIMI LA PAROLA
E quando giungerà
la sera
cui segue la notte
e non più l’aurora,
ripetimi, Signore,
la Parola
che dona speranza;
ripetimi, Signore,
la tua Parola
quella che mi ha dato
speranza
ogni mattina,
quella che mi ha dato
pace
ogni sera:
“Io sono con te”.
Amen
 

Alla lunga vita che l’Abbadessa ha vissuto con dedizione totale per far vincere sempre il bene, ha dedicato una poesia-preghiera posta al termine del suo volumetto, LA VITA appunto:

 LA VITA
 La vita:
sulla terra
dalla nascita
alla morte
un’ardua fatica.
Ma dono
inestimabile
per il beato riposo
nell’eterno Regno.
 
Gloria a Te
Dio vivente!
 
Gloria a Te
Dio amante!
 
Grazie a Te!

Madre Anna Maria Cànopi, insieme agli ultimi pensieri-riflessioni che verranno a breve pubblicati, ci ha lasciato un messaggio augurale – scritto il 23 dicembre 2018 e letto al termine dei suoi funerali- un canto di Gioia per il Natale, con cui ci invita a lasciarci avvolgere dalla Luce e dalla Bellezza:

 Nostalgia del mattino
 E sempre la sera mi sorprende
con la nostalgia del mattino, di quel mattino
cui non seguirà la sera,
ma il meriggio,
il culmine del giorno
senza tramonto.
Per lo stupore dei nostri occhi
Dio ha alternato il giorno e la notte.
Nel buio ha tutto adagiato
come in una culla
e nella luce tutto risveglia
rendendosi Lui stesso presente
per una sempre nuova
epifania della Bellezza,
sorgente della Gioia.

Grazie Madre Anna Maria! Permettimi ora un Tu confidenziale, non irriverente, ma amicale, quando l’amicizia è un sentimento vero dell’anima che sa arricchire partendo dalla vera fonte, quella divina. Tocca a noi ora, con immensa gratitudine, ringraziarTi per averci aiutato a comprendere la presenza di Dio nell’immenso spazio cosmico: anelito di ogni creatura è la ricerca di quell’armonia universale tra uomo e cosmo, tra uomo e uomo, tra uomo e Dio, meta finale della storia della salvezza. Ora i Tuoi occhi sono immersi nella Luce pura, là dove tutto è Amore. Noi siamo certi che con la Tua delicata presenza continuerai a esserci vicina e a sorreggerci nelle difficoltà. Saprai indicare a noi, tuoi amici lettrici e lettori, ancora pellegrini e viandanti sulla Terra, la giusta strada verso la patria celeste. Deo gratias !

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