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ECORESPONSABILI

MARCO ZACCHERA - 05/04/2019

inquinamento a Pechino

inquinamento a Pechino

Quante migliaia di volte avete letto od ascoltato in TV che Trump è più o meno il responsabile del cambiamento climatico nel mondo e rischia di distruggere il pianeta permettendo maggiori consumi di carbone e petrolio in USA avvelenando così l’aria di tutti con le emissioni di CO2 (anidride carbonica) che scalderebbero l’atmosfera creando l’effetto-serra?
Sono usciti recentemente i dati ufficiali per le presunte emissioni in atmosfera dell’anno scorso (presunte perchè mi chiedo come mai possano essere precise) e stando ai dati pubblicati da Il Sole 24 ore si fanno scoperte incredibili tipo che l’anno scorso la Cina ha disperso nell’aria più di 10.272 milioni di tonnellate di CO2 contro i 5.254 degli Usa e dei 2.238 dell’India.
Non solo, dal 1970 ad oggi – ovvero in mezzo secolo – le emissioni Usa sono aumentate solo del 21% (in 50 anni, con incrementi minimi all’anno e in diminuzione dal 2014!) mentre quelle cinesi sono aumentate del 1.234 % (avete letto bene, oltre 12 volte di più: da 777 milioni di tonnellate a oltre un miliardo di tonnellate di anidride carbonica dispersa), mentre anche l’India sta aumentando fortemente le sue emissioni. Non solo, la Cina ha di fatto trasferito nei paesi vicini alcune tra le sue aziende più inquinanti e che quindi risultano “a carico” di questi stati, pur di fatto rimanendo sempre cinesi. Chi è stato in Vietnam dalle parti di Hanoi ha potuto vedere di persona quella situazione catastrofica, un po’ come l’aria di Pechino e delle altre città cinesi in inverno che ogni tanto passano nei filmati TV.
Se si va poi a spigolare tra i dati si scopre anche di peggio, ovvero quali siano i paesi che “pro capite” inquinano di più scoprendo che sono quelli più ricchi – come Brunei e emirati del Golfo Persico – che raffinano petrolio senza precauzioni, guadagnando somme incredibili e in più inquinando tutto il pianeta. Ma perché questi dati non vengono chiariti meglio alla gente sottolineando chi siano i veri responsabili dell’aumento della temperatura del globo, ma soprattutto della salute dell’umanità?
Trump ci metterà del suo, ma se le varie associazioni internazionali ambientaliste servissero a qualcosa dovrebbero prima di tutto diffondere con coraggio questi dati e poi – semmai – cercare di imporre una sorta di “tassa ecologica mondiale”.
Siamo all’assurdo: mentre in Italia si cercano di ridurre le emissioni con le “ecotasse”, i limiti di circolazione e di temperatura nel riscaldamento eccetera, la concorrenza cinese può fregarsene impunita inquinando l’aria di tutti.
Questa è una delle tante ipocrisie mondiali con i cinesi che poi producono a prezzi minori non avendo obblighi ambientali in concorrenza sleale con il resto del mondo.

Per quanto riguarda l’Italia contribuiamo a circa il 10% delle emissioni europee rispetto a una “quota Italia” di importanza italiana in ambito UE che è intorno al 14% quindi si può sostenere che inquiniamo mediamente un po’meno dei nostri più prossimi vicini di casa.

Tornando alla situazione del mondo mi chiedo quando mai i nostri media apriranno gli occhi, quando ci sarà un po’ di correttezza e verità nell’informazione sui rischi dell’espansionismo cinese.
Continuiamo intanto a prendercela con Trump e a farci prendere in giro proprio dai cinesi.

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