Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Attualità

CARITÀ

don ERNESTO MANDELLI - 17/05/2019

doncorrado“L’ho fatto per questi bimbi, me ne assumo la responsabilità, un palazzo di quasi 500 persone, un centinaio di bambini, sei giorni senza luce. Dove sono finiti i diritti umani in Europa ?”

Questa situazione drammatica ha convinto “don Corrado” – cardinale Elemosiniere del Papa – a prendere l’iniziativa di riattaccare la corrente elettrica a un intero palazzo di Roma. Le reazioni sono le più disparate. Chi dice che le leggi vanno rispettate e le bollette vanno pagate o che adesso il presule deve pagare tutte le bollette arretrate. Ma c’è anche chi, rimasto colpito e ammirato da questo gesto clamoroso quanto coraggioso, riflette e approva.

Ma la realtà più sconvolgente passata sotto silenzio resta il fatto: sei giorni senza corrente elettrica in una casa con quasi cinquecento persone e un centinaio di bambini; e la autorità pubblica assente. Si dice che le leggi non possono essere violate. Ma le leggi dello Stato sono in grado di risolvere queste sofferenze umane drammatiche ?

Don Corrado ha agito lasciandosi ispirare unicamente dal principio evangelico che la carità è superiore a qualsiasi legge, ecclesiastica o civile. Questa espressione è il cuore del Vangelo di Gesù, che per un cristiano è il riferimento della propria vita. Gesù stesso non ha esitato a trasgredire le leggi del suo tempo (vedi quella del sabato) per curare e guarire i malati.

Certamente agire secondo il principio della carità può comportare dei costi altissimi. I cristiani hanno sempre pagato di persona, nel passato e anche ai nostri giorni, con la persecuzione e con la morte. Quindi il gesto di don Corrado,al di là dello scalpore, delle critiche o delle approvazioni, assume il valore di un grande gesto di annuncio del Vangelo.

Tutti siamo coscienti che nel nostro tempo la fede si è affievolita e la carità raffreddata. La vita cristiana per molti non va oltre qualche gesto di culto. Per questo corriamo il rischio di affidare alle future generazioni un Cristianesimo scialbo, sopraffatto da una ricerca spasmodica quando illusoria del benessere materiale,che spegne ogni ricerca vera del senso della vita e del futuro. Una vita quindi senza speranza.

Di questi tempi si parla molto di opposizione a Papa Francesco all’interno della Chiesa. E logico chiedersi su quali basi? Infatti sul piano dottrinale egli è inattaccabile. Sul piano morale dopo due Sinodi mondiali dei Vescovi si è arrivati all’orientamento di aprire finalmente la partecipazione alla comunione eucaristica a divorziati e risposati, nella prudente valutazione fatta caso per caso. Certamente che non piace di Papa Francesco è il suo stile di vita povero e le sue scelte per e con i poveri. E don Corrado si è messo in questa linea, costringendo tutti a pensare che il Vangelo non è un messaggio teorico o una proposta di comodo. Inoltre non dovremmo mai dimenticare che lo stesso Gesù Cristo ha avuto oppositori feroci: sommi sacerdoti, scribi e farisei.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login