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Cultura

UTILITÀ DEL THRILLER

RENATA BALLERIO - 26/07/2019

gialloceresioSi dice che anche chi non legge, d’estate metta un libro in valigia. E magari sotto l’ombrellone o davanti alle maestosità alpine il non lettore si rilassa, leggendo un giallo o provando il brivido dato da un bel thriller. Camilleri ha spesso ricordato che è più facile scrivere un giallo che un romanzo storico. I critici hanno anche ben spiegato che i thriller, miscuglio di generi letterari, sono più complessi dei gialli, costruiti con catene di delitti in società corrotte.

Certamente sono in ascesa i lettori di gialli o di noir o di thriller, senza una vera distinzione: gialli svedesi, gialli dai toni comici, gialli africani che incominciano ad avere una loro diffusione, gialli deduttivi, storici. Psicologi e sociologi, con grande soddisfazione delle case editrici, hanno indagato (quasi giallo nel giallo) il motivo di tale successo. Più la società è intrisa di incertezze più aumenta il bisogno di certezze: il colpevole viene trovato. Ci si illude (e quindi ci si gratifica) di poter conoscere un pezzetto di verità. O semplicemete di capire, aiutati da un bravo scrittore, il bandolo del mistero che da sempre calamita l’uomo.

Nel 1939, anno in cui molti non capirono o finsero di non capire la minaccia a cui si stava dando forma, venne pubblicato un thriller che rimane una pietra miliare nella storia del genere, anzi della letteratura americana. Raymond Chandler impostò un nuovo modo di costruire il romanzo poliziesco. Le pagine de “Il grande sonno” sono indimenticabili, anche per le numerose e ottime traduzioni, come quella di Oreste del Buono. Storia di vizio e di corruzione ambientata ad Hollywood che, con i suoi colpi di scena, può essere in modo esemplare (ma non facilmente imitabile) trasferita in altri ambienti, ugualmente cinici e corrotti. Non sarà un caso che in uno dei tantissimi gialli in concorso a GialloCeresio, rassegna organizzata dal comune di Porto Ceresio, Giovanni Balsamo in un romanzo ambientato in una Palermo sconvolta da uno scandalo, rende tra le righe omaggio a Chandler.

E allo scrittore americano, nato il 23 luglio 1888, renderanno quasi sicuramente omaggio dal palco di Cesenatico che ospita dal 25 al 28 luglio giornate dedicate ad autori di thriller, indagatori della nostra società fatta di inganni, di corruzione e di malavita.

Magari per aiutarci a svegliarci dal grande sonno. Una legittima illusione, per godere l’estate.

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