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La Lente d'Ippocrate

ASSISTITI A CASA LORO

MARCO VITALI - 13/09/2019

assistenzaIl medico di famiglia o il medico di medicina generale è una figura chiave del sistema sanitario nazionale e dovrebbe essere il “gate keeper” il cancelletto d’entrata del paziente all’interno del percorso di cura.

Un medico di famiglia massimalista ha nel suo registro oltre 1500 assistiti di cui almeno 200 superano i 75 anni. L’obiettivo di cura dovrebbe essere quello di invecchiare bene mantenendo il più possibile una vita attiva. Capita però di doversi scontrare con alcune malattie come il diabete mellito, la cardiopatia ischemica, la patologia tumorale e molte altre che tendono a ridurre l’autonomia della persona.

Inoltre, se non saremo in grado di contenere il calo demografico, la popolazione anziana aumenterà sempre più con un notevole carico assistenziale e sociale.

Come è logico che sia, l’ultima parte della vita della persona assorbe la maggior parte delle risorse sanitarie.

Per questo motivo è essenziale sottolineare l’importanza dell’assistenza domiciliare integrata ADI che il medico di famiglia può attivare in caso di condizioni che rendono difficoltoso l’accesso alle cure in ospedale del paziente anziano o invalido.

In questi casi si possono attivare a domicilio delle prestazioni infermieristiche come medicazioni, prelievi ematici, cambi di cateteri vescicali. Il paziente anziano dovrebbe rimanere il più a lungo possibile presso il suo domicilio aiutato dalla rete socio assistenziale familiare, o da quella istituzionale qualora il paziente sia solo.

La riduzione del personale sanitario medico e paramedico infermieristico ha allungato i tempi delle liste di attesa per le visite specialistiche o di diagnostica ambulatoriale e questo si ripercuote sulla medicina territoriale e sul medico di famiglia, professionista a cui si tende sempre più a far riferimento.

 Sono i problemi socio sanitari delle persone che emergono negli ambulatori dei medici di famiglia e che meritano di essere risolti nel miglior modo possibile, anche con l’ausilio dell’esperienza di altri colleghi per individuare il giusto percorso da seguire.

Un’altra possibilità potrebbe consistere nell’utilizzare supporti tecnologici direttamente presso il domicilio del malato, anche con l’ausilio degli specialisti, per risolvere un problema clinico senza dover trasportare il malato in ospedale.

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