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Attualità

APPEAL SÌ E NO

CESARE CHIERICATI - 20/09/2019

turismoProviamo a mettere in fila le novità amministrative maturate in città in questo scorcio di fine estate. Il fatto più importante e simbolicamente significativo è senza dubbio il rilancio della nuova scuola media Silvio Pellico di via Appiani 15, a fianco del Palaghiaccio, inaugurata il 12 settembre dopo una riqualificazione edilizia e funzionale lunga 335 giorni di cantiere e una spesa di 2 milioni e 300 mila euro frutto di un finanziamento ottenuto dal Comune dal Fondo regionale per l’efficienza energetica (Free). Con questa operazione si manda un doppio segnale concreto a tutto il mondo della scuola: 1. si imbocca la strada di un ringiovanimento strutturale e tecnologico quanto mai necessario non solo alle scuole locali ma a quelle di tutto il paese che versano mediamente in stato di precarietà 2. Si ridà smalto e grande visibilità a una “media” storica della città giardino fino agli anni settanta ospite del fatiscente edificio delle Magistrali in cima a via Sacco poi demolito.

Con l’altrettanto storica “Dante” di viale XXV aprile erano il passaggio obbligato, per niente agevole, verso le “superiori”. Prima dell’avvento della cosiddetta “media unica unificata” si approdava infatti alle medie dalle elementari attraverso un severo esame d’ammissione imperniato su quattro materie: italiano, aritmetica, geografia e storia. Chi non ce la faceva vedeva chiudersi la possibilità di accedere sia ai licei sia agli istituti tecnici. Si trattava di un’impostazione apertamente classista dell’ordinamento scolastico poi superata da una riforma opportuna ma mai del tutto convincente.

Altrettanto positiva sul delicato versante del turismo locale è l’inaugurazione nel palazzo della Camera di Commercio di Piazza Monte Grappa, angolo via San Francesco, di un nuovissimo punto di informazioni turistiche (infopoint nella gergalità subalterna all’inglese tanto in voga in Italia) dove sono reperibili tutte le notizie sul capoluogo e su tutte le altre località della provincia. Non solo depliant, volantini, manifestazioni, itinerari, ma anche un’innovativa sala di proiezioni (immersive vision room appunto!) dove si viene letteralmente avvolti dalle immagini più belle e accattivanti del nostro territorio. Centodiecimila euro l’investimento complessivo sostenuto da Camera di Commercio (70 mila euro) Comune e Regione (20 mila a testa).

Finalmente la città giardino sembra avere una struttura all’altezza delle sue necessità ben evidenziate dalla consueta eloquenza della cifre: in dieci anni (2008 -2018) le presenze turistiche sono infatti passate da 800 mila a quasi un milione e 400 mila. E anche i dati del primo semestre 2019 volgono al bello con più di 605 mila arrivi in provincia. Il turismo sportivo (canottaggio, ciclismo, basket), congressuale e culturale di nicchia (ville storiche, laghi, Sacro Monte) dà risultati incoraggianti e acquista un peso sempre più rilevante nell’economia locale. Ciò non significa naturalmente che d’incanto siano sparite le criticità legate all’immagine della città e a pezzi importanti del territorio come il Sacro Monte, la ciclabile del lago e il parco di Villa Recalcati. La presidentessa degli “Amici del Sacro Monte”, Maria Bianchi, nell’illustrare le cifre positive dei visitatori provenienti da ben 72 paesi diversi, ha ancora una volta denunciato: l’assenza in città e nel borgo stesso di una segnaletica razionale e ben congegnata; carenze di manutenzione e la cronica scarsità di bus di linea.

Che dire poi della tanto sbandierata pista ciclabile talvolta ridotta a sentiero di asfalto dentro una mini foresta di vegetazione invasiva e di Villa Recalcati con lo storico parco, di recente risistemato, ma ora di nuovo soffocato dalle erbacce non meno che dalla burocrazia. Si ripete tristemente il copione dello scorso anno alla vigilia di Nature urbane, il festival del paesaggio. Un episodio incredibile con il Comune di Varese che si offre come taglia erbe di emergenza. Insomma bene gli “infopoint”, le tecnologie e quant’altro, ma è nel giorno per giorno, nelle manutenzioni programmate, puntuali, non sempre e solo indotte dai media che si costruisce un volto turisticamente credibile della città.

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