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Quella volta che

NICK ALLE BETTOLE

MAURO DELLA PORTA RAFFO E MASSIMO LODI - 18/10/2019

“Nick” Pietrangeli e Manolo Santana alla finale di Coppa Davis del 1968

“Nick” Pietrangeli e Manolo Santana alla finale di Coppa Davis del 1968

-Caro Mauro, quella volta che…

“Quella volta che Nicola Pietrangeli fece una spettacolare esibizione a Varese, inizio degli Anni Settanta”.

-Un campionissimo del tennis già avanti con l’età, all’epoca…

“Sì, ma ancora in gamba e capace di colpi straordinari”.

-Perché l’invito a giocare qui?

“Fu un’iniziativa del Tennis Club Varese ospite dell’Azienda di Soggiorno, che aveva sede in zona Bettole, viale Ippodromo. L’idea, una delle tante, voleva dare risalto a Varese. C’era l’occhio avanti, nel voler vendere bene l’immagine della città e catturare attenzione turistica”.

-Pietrangeli contro chi?

“Contro Manolo Santana, fuoriclasse come lui. Alcuni anni prima erano stati il numero uno e il numero due del mondo. Partecipavano al Grande Slam e davano vita a duelli eccezionali. Pietrangeli perse due volte a Parigi, Roland Garros, in finale proprio con avversario Santana”.

-A Varese come andò?

“Il risultato non contava, trattandosi d’un divertissement. Però entrambi ci misero impegno. Ne vennero fuori scambi d’altissimo livello, anche se non sempre i muscoli sorreggevano il talento”.

-Dunque evento epocale…

“Spalti esauriti e foto da quadro storico. Con cornice venata dell’ironia dei due campioni. Pietrangeli per esempio quando non riusciva ad arrivare su una palla, esclamava: chissà perché non l’ho presa, forse sono vecchio. Era del ’33”.

-Chi il più forte dei due?

“Difficile dirlo. Ma si può ricordare questo. Gli strepitosi australiani di quel periodo, parlo di Emerson Fraser Laver eccetera, avevano un’ammirazione sconfinata verso Pietrangeli. Uno di loro dichiarò: se ci tenessero tutti su un’isola deserta per sei mesi, senza poter giocare, al ritorno in campo ciascuno di noi faticherebbe un sacco a recuperare la facilità di racchetta. Nick no. Lui riprenderebbe come se avesse smesso il giorno precedente. Ecco la differenza: Nick, ovverossia Pietrangeli, era un talento innato”.

-Uno da pantheon degl’Inimitabili..

“Direi degl’Impareggiabili. Anche quando si crede d’averli eguagliati, vincono sempre loro”.

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