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Libri

FENOMENI ROSSONERI

FRANCESCO BORRI - 05/12/2019

milanSi intitola “Sempre Milan 1899-2019” il libro scritto da Carlo Pellegatti e Umberto Zapelloni edito da Skira. La storia, il tifo, la passione rossonera raccolti nel volume ufficiale dei 120 anni, che si celebrano proprio in questi giorni. Ecco, per gentile concessione dell’editore, tre schede di campioni entrati nella leggenda

PAOLO MALDINI

È arrivato con la neve, come in una magia, come in una favola! Paolo Maldini debutta, a 16 anni e 6 mesi, in un giorno freddo, in uno stadio bianco. È il 20 gennaio 1985, a Udine. Da quella data epica per la storia milanista, comincia una lunga cavalcata che porta “Cuore di drago” a giocare venticinque anni con il Milan, un quarto di secolo, ricco di trionfo, ricco di gloria. Alla fine della carriera, il riconoscimento più alto. La sua maglia, la numero 3, viene ritirata. Magnifico giocatore, grande capitano, splendido uomo!

Maldini ha rappresentato, illustrato, glorificato lo stile Milan. Elegante nell’azione, imperioso negli interventi difensivi, trascinante e carismatico in campo, ma soprattutto un esempio di classe e correttezza, di misura e di rispetto per i compagni e gli avversari.

Alza la Coppa dei Campioni, a Manchester, quarant’anni dopo suo padre, capitano a Wembley. Sempre sotto un cielo d’Inghilterra. Come in una magia, come in una favola!

BILLY COSTACURTA

È stato uno dei grandi capitani del Milan, anche senza fascia. Grazie all’esempio, al comportamento, alla lealtà, allo spirito di sacrificio, qualità sempre mostrate, in campo e a Milanello, nelle sue ventuno stagioni in rossonero. Alessandro Costacurta ha studiato, ha imparato, ha assorbito gli insegnamenti dell’inarrivabile Maestro della difesa,

Franco Baresi, per diventare, dopo il ritiro di Mahatma, uno dei punti di riferimento morale e tecnico della squadra. Intelligente nella manovra, feroce nella concentrazione, implacabile nella marcatura, Costacurta conquista il suo ultimo

trofeo a 41 anni, alzando la settima Coppa dei Campioni nella storia del Milan. Qualche giorno prima, il 19 maggio 2007, contro l’Udinese, gioca la partita di addio, realizzando il suo ultimo gol su calcio di rigore.

Nessuno a quell’età ha mai segnato in Serie A. Un altro record per “Vibrazioni dell’anima Billy”!

MARCO VAN BASTEN

Divino, magico, sublime. Marco van Basten tocca il pallone con la delicatezza di un verso del Dolce Stil Novo. Un Guido Guinizelli con la maglia rossonera, che declama la sua poesia sui campi di tutto il mondo. Grazie alla sua immensa classe, al suo dribbling suadente, alla sua corsa elegante, alle sue conclusioni precise, forti, imparabili.

Una notte, a San Siro, realizza il gol eletto come il più bello del secolo.

Uno sguardo al pallone, poi si inarca con la grazia di un cigno per battere il portiere del Göteborg con una rovesciata morbida, elegante e sinuosa. In quella serata emozionante realizza quattro gol, che lo aiutano a vincere il suo terzo

Pallone d’Oro. Sono 124 le reti realizzate in rossonero. Tanti i capolavori. Uno dei più straordinari lo crea a Madrid. Quel suo colpo di testa, quella sua torsione, che batte Buyo, ricorda una scultura di Skopas, lo scultore greco del IV secolo a.C. Un’opera d’arte!

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