Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Noterelle

CORONAVIRUS/2 SCONCERTO

EMILIO CORBETTA - 21/02/2020

coronavirusLa scarsità di attenzioni igieniche ci ha messo nei pasticci, ora è probabile che l’applicazione di rigide norme igieniche ci farà superare il pericolo di una pandemia. La storia riporta notizia di numerose disastrose epidemie che nei secoli scorsi hanno falcidiato più volte l’umanità. 

Le conoscenze scientifiche, se ben ascoltate da chi ha il potere decisionale, possono supportare la corretta applicazione di norme igieniche necessarie a controllare e superare l’aggressività dell’attuale coronavirus, di cui ovviamente tanto si parla.

Non ho ancora sentito nessuno meditare sul fatto che un patogeno infinitamente piccolo stia mettendo in croce il grande uomo tecnologico dei nostri giorni; lui che si crede potente e superiore alle leggi della natura si ritrova invece a far i conti con la pragmatica della natura stessa. 

Il progredire delle conoscenze scientifiche ci ha portato a scoprire la logica della realtà che ci circonda, ma non siamo poi capaci di rispettarla o non lo vogliamo; la forziamo, ma poi inevitabilmente ne paghiamo lo scotto. 

Le conoscenze scientifiche e la tecnologia ci fanno credere d’essere molto potenti (qualche stolto si crede addirittura onnipotente) ma questo piccolissimo virus, con la sua aggressivapatogenicità, ci mostra la precarietà del nostro vivere. Credere di poter cancellare la precarietà è una pretesa illogica, perché questa è una qualità della nostra vita così come ci è stata data. Per cercare di capire e spiegare questa fragilità, che facilmente ci può portare alla morte, fin dai secoli più remoti fu invocata la figura di un Dio giudice e punitivo con una giustizia più umana che divina. Succedead esempio una tragedia irreparabile (un terremoto, un grave evento atmosferico, una epidemia appunto o altro):è colpa nostra che abbiamo offeso l’Altissimo con i nostri peccati … Noi che abbiamo consumato le carni immonde … Noi che fornichiamo…. Noi che rubiamo … Noi che pecchiamo contro di Lui offendendolo … Noi che non Lo preghiamo e così via … 

Non tutto è così semplice; troppo riduttiva la teologia spiegata con queste parole. Intanto qualche osservatore concreto notava che certe popolazioni viventi in siti isolati, in certe valli dall’economia povera ed autarchica, non erano toccate dalle epidemie per cui si imparò a prender precauzioni, come quarantene e chiusure di confini, che ancor oggi vengono messe in atto ma con maggior accortezza e scienza. Si sa che i contatti umani favoriscono la diffusione di certe malattie classificate come infettive: questa osservazione è oramai retaggio comune e vediamo che si cerca di porre rimedio; le attività umane però vengono intralciate.

Poi Qualcuno, e per questo fu anche ucciso, rivelò che Dio era principalmente amore. Il senso religioso fece una grande svolta, ma con grande fatica, perché l’idea del Dio giudice permaneva. Lentamente, con molta fatica e contrasti nei secoli fu favorito lo sviluppo scientifico anche se certi concetti furono duri da accettare da maggioranze retrograde e legate al potere, per cui ci furono anche molti martiri. Anche ai nostri giorni non è facile accettare certe idee ed avere un senso religioso rivoluzionario, come sosteneva quello Là. Comunque il cammino scientifico si è evoluto e di certe disgrazie, come le pandemie, sappiamo trovare e isolare la causa e quindi cercare la possibilità di rimedio. La ricerca sulle patologie è vivace e profonda per cui si riescono a realizzare efficaci rimedi, anche se il cammino appare tortuoso.

Ciò che sconcerta è notare come la maggior preoccupazione di molti sia rivolta alle ricadute economiche di questo evento piuttosto che ai problemi della salute delle persone, dando più importanza ai “business”, al lato appunto economico piuttosto che al valore della vita, dimenticando che riguardo alla economia ci sono possibilità di rimedio mentre per la vita no; lei è unica e irripetibile.

Altro fattore da tener presente è che dopo ogni evento patologico il nostro fisico non ha più le qualità precedenti all’evento; anche in seguito ad una banale influenza. In questo caso la patologia è molto più aggressiva per cui anche quelli che riescono a guarire avranno sequele che resteranno a lungo e che per ora non sono prevedibili, per cui è molto importante cercare la prevenzione e riuscire ad avere un vaccino che speriamo possa essere realizzato al più presto.

Non facile essere equilibrati di fronte a certi eventi e saper usare il buon senso senza lasciarci prendere dalla emotività e dalla paura che possono far commettere gravi errori sopravalutando il pericolo stesso, ma nello stesso tempo ignorandolo come forse fu fatto inizialmente in questo caso.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login