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Sport

QUASI A CAVALLO

ETTORE PAGANI - 25/09/2020

bettoleEra una regola ben nota come rigorosamente negativa quella dell’arrivo alle Bettole o meglio alla Società Varesina Corse e Cavalli di un certo sostegno da parte degli uffici competenti in materia.

Ora si è fatto qualcosa di più: si è promesso l’arrivo di un 40% dell’infinito arretrato con la riserva di fare arrivare un successivo 60%.

Questo è anche quello che tocca alla Varesina che, peraltro, non fa parte di qualche società più ben trattata e che ha già intascato il primo importo: il 40% di cui si diceva.

Alle Bettole per il momento non un soldo. Ma stavolta bene o male, a lunga o corta, strada qualcosa dovrebbe arrivare. Un qualcosa che dovrebbe aiutare un po’ tutti e un po’ nessuno posto, che si tratterà di una cifra chiaramente insufficiente a sistemare i debiti arretrati. E allora piglierà qualcosa la società, i dipendenti, i fornitori (giardinieri ecc.) e tutti quelli che hanno prestato lavoro alla “nostra” nell’ambito dell’ippodromo senza beccare un quattrino.

Ora, tenuto conto di come si era abituati a portare avanti i conti che non subivano la variazione ed il beneficio di un solo euro, questo è già un discreto passo avanti.

Ripetiamo, sono situazioni che, a differenza di quanto succedeva prima quando non venivano non solo apprezzate ma neanche prese in considerazione, stavolta sembra invece che diventeranno una garanzia.

Come si diceva un 40% subito ed un 60% successivamente. Totale: un 100% sicuramente benedetto all’ombra delle Bettole, considerato mai possibile, che invece dovrebbe verificarsi.

Naturalmente la cifra dovrà essere divisa un po’ tra tutti.

Un po’ a tutti quelli che avrebbero dovuto far conto su quel primo 40%, decisamente poco per il deficit della società, ma che almeno lascia una speranza.

Sarebbe ora. E quando si dice così non ci si rivolge soltanto ad allenatori, fantini, proprietari che in sostanza lavorano anche per passione. Quando si dice così si pensa anche a quanti hanno speso facendo e non prendendo nulla degli uomini indispensabili nelle scuderie e sulla pista, per arrivare ai dipendenti di quel Giorgio Tosi che da anni tiene insieme la barca della società, nessuno dei quali è mai arrivato a mettere qualcosa in tasca.

Insomma, se tutto va per il meglio, sarebbe anche bello, non solo necessario economicamente, quando si pensa a chi, lavorando sul posto e avendo la carica di dipendenti di qualsiasi movimento del sodalizio, ha sempre subito e mai concluso.

Se poi arriverà i così detto 40% potrà servire oltre che a aiutare i – sinora – nulla prendenti anche a dare una mano al lavoro della prossima riunione che verrà effettuata nel mese di novembre.

“Avanti allora (sempre facendo conto su soldino)” con la costanza di una società che veramente è da considerare apprezzabile, se del caso contro tutti e, eventualità sfortunata, contro nessuno.

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