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Cultura

MANIFESTI ANIMATI

GUIDO BELLI - 19/03/2021

resoNegli spazi solitamente usati per le affissioni pubblicitarie delle vie di Varese sono comparsi dei manifesti bianchi con una grande scritta rossa: Richiesta di reso 2020 collettiva.

Il messaggio è criptico. La decodificazione non è immediata.

Di che si tratta?

L’idea è di un collettivo artistico noto con il nome di PXLs. L’obiettivo del gruppo è di animare azioni esemplari partecipate sfruttando le possibilità offerte dalla tecnologia digitale per creare opere d’arte pubbliche a cavallo tra reale e virtuale.

Una spiegazione è dovuta per i meno cogniti di faccende digitali: PXLs sta per pixel, l’unità di luce con la quale sono composte le immagini sugli schermi dei telefoni o dei computer.

Il gruppo agisce come soggetto artistico unico e solidale, i suoi componenti sono incogniti. L’interfaccia del gruppo con il pubblico, il suo portavoce, ha nome BluePXLs. Ancora per i meno esperti. Il blu è uno dei tre colori che, insieme al rosso e al verde, dà vita al cromatismo delle immagini digitali.

Lanciando l’azione “Richiesta di reso 2020 collettiva” l’intenzione di PXLs è di marcare l’anniversario dell’inizio del lockdown, il 9 marzo 2020, con un rito collettivo di purificazione dall’irrazionale e dalle passioni. L’idea si rifà al concetto di catarsi come processo di liberazione dallo stato di ansia attraverso una rievocazione degli eventi responsabili, offrendo una opportunità per riviverli in forma traslata, immaginativa, come fossero altro. Questa figurazione riprende lo stratagemma narrativo alla base della tragedia greca ed è presente tanto nella filosofia pitagorica e platonica, quanto nella psicoanalisi che la utilizza come strumento di risoluzione dei conflitti emotivi.

La proposta di PXLs è provocatoria. Si tratta di estendere all’intero anno 2020 la possibilità di “reso”, la stessa resa familiare dalla pratica degli acquisti online esplosa durante il lockdown. La domanda è semplice: vorremmo restituire l’anno della pandemia? Siamo sicuri di volerlo fare?

Visitando il sito RESO2020 si può esprimere e registrare il proprio parere. Alla fine del percorso, un contatore certifica quanti hanno espresso il proprio parere in un senso oppure nell’altro.

E i manifesti?

Questa è la seconda parte della performance collettiva. Inquadrando i manifesti con lo smartphone e utilizzando l’applicazione Aria il manifesto si animerà con le dichiarazioni di reso accumulate nel sito. Il cerchio si chiude e tutto si tiene. Provare per credere.

RESO 2020
Un progetto di PXLs a Milano, Codogno, Bergamo, Varese, Alzano Lombardo, Nembro.
In collaborazione e con il supporto di: Terzo Paesaggio, Il Miglio delle Farfalle, Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà, Italia Nostra Onlus – Centro di Forestazione Urbana

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