Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Lettere

OMAGGIO A TENTI

- 14/09/2021

Ho letto con piacere su RMFonline il ricordo che l’amico-collega Mario Carletti ha recentemente tracciato della figura del professor Luigi Tenti. Stimatissimo radiologo dell’amato Ospedale di Circolo (quello di un tempo), sempre disponibile, sorridente, capace di dare le giuste risposte a noi clinici.

Anch’io vorrei ricordarlo a partire dagli anni in cui muovevo i primi passi, come si suol dire, in ambito ospedaliero, da giovane assistente di un altro stimato primario, il dottor Giancarlo Piovanelli che dirigeva la Divisione di Assistenza Neonatale. Durante il servizio mi invitava spesso ad accompagnarlo in Radiologia per un confronto con il suo amico Luigi Tenti che, vista la mia giovane età, mi chiamava simpaticamente “tuséta”, ragazzina, secondo un modo di dire bosino. In fondo, considerati i dati anagrafici suoi e miei, avrei potuto essere benissimo una figlia e così mi trattava, trasformandosi spesso e volentieri in autentico didatta nei confronti miei, ma anche di altri giovani colleghi. Fu un maestro per tutti il grande professor Luigi, in particolare ha insegnato e approfondito le tecniche radiologiche, poi affinate e differenziate negli anni, come ricorda Mario Carletti.

Era sempre contento di poter interloquire con i clinici che a lui fornivano i dati per meglio interpretare le radiografie. Mario riferisce che “si sentiva usato” credo con amarezza lungo “una parte determinante del percorso clinico diagnostico”, cioè la radiologia. È vero e condivisibile tanto che nei confronti di noi clinici dei bambini neonati o di altre età che ci recavamo da lui, dimostrava un’attenzione particolare e amava intrattenere un approfondito colloquio. Nei casi neonatali si trattava quasi sempre dei “toracini” ovvero la rx del piccolo torace quando il neonato presentava difficoltà respiratorie. Il Prof. Tenti, con il suo sguardo profondo e attento, vedeva, osservava, interpretava con perizia ogni particolare di quelle piccole lastre. Si informava e si appassionava ai vari casi che gli prospettavamo, guidandoci e orientandoci a livello diagnostico e terapeutico.

Nella mia memoria ho la sua immagine che con passo spedito camminava indaffarato lungo i corridoi della vecchia Radiologia, ubicata allora al primo piano sotterraneo di un padiglione che ora non esiste più, il Pronto Soccorso dello stimato dottor Ermanno Montoli. Sorrideva sempre e parlava con tutti il grande radiologo. Con la sua avvolgente umanità sapeva trasmettere parole di speranza soprattutto ai quei numerosi pazienti che, in ansia, attendevano seduti il responso. Ma il Prof sapeva rassicurarli, confortarli con quella capacità unica di chi possiede carisma.

Dal 1985, data della sua morte – all’età di 74 anni – Luigi Tenti riposa presso il Cimitero di Casbeno, all’ombra di un maestoso ulivo. Durante la mia passeggiata domenicale per il consueto saluto ai miei familiari lì sepolti, non manco di recitare una prece anche sulla sua tomba. E così mi pare che continui a sorridere alla “tuséta” che lo ha tanto stimato e con gratitudine lo ricorda.

Anna Maria Bottelli

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login