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L'antennato

BENEDETTA CRISI

STER - 19/11/2021

mediasetMa cos’è questa crisi? Lo vadano a chiedere dalle parti di Mediaset, che ha dichiarato di aver chiuso i primi nove mesi del 2021 con un utile netto di 273,8 milioni di euro, cioè 10,5 milioni in più del 2020 e 92 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2019, cioè prima che la pandemia rimescolasse le carte in tavola a livello globale.

Cifre da capogiro, se si considera che i ricavi netti consolidati del gruppo di Cologno (ma con sede legale in Olanda) ammontano a 1.992,7 milioni di euro; benissimo anche la raccolta pubblicitaria dei primi nove mesi del 2021: sotto questa voce, i ricavi hanno raggiunto in italia 1,34 miliardi di euro rispetto agli 1,1 miliardi del medesimo periodo nel 2020. Un dato superiore al 2019 (quando era di 1,33 miliardi).

Chi tra i suoi manager grida alla necessità di una nuova stagione di austerity lo fa forse solo per massimizzare i profitti, pur in questo momento fortemente espansivo, dove evidentemente però si crede che le cose vadano tutte male.

In questo senso va forse l’annunciata “ottimizzazione” del comparto news-Mediaset, con l’accorpamento di alcune testate giornalistiche e il draconiano ridimensionamento di alcune realtà spurie, come l’infoteinment di canale 5, già nell’occhio del ciclone dall’inizio di quest’anno, dopo aver spadroneggiato per almeno due lustri, e che continuerà nei prossimi mesi.

Lo sbandierato ritorno all’intrattenimento delle reti del biscione si esplicherà al meglio (forse) nei prossimi mesi, dopo un autunno con numerosi tentativi non sempre premiati da ascolti oceanici: vedasi le due puntate monografiche dedicate a Iva Zanicchi, con ascolti deludenti, oppure il fallimentare esperimento di Ilary Blasi con “star in the star”. E ancora, la tiepida accoglienza riservata alla nuova coppia di conduttori di Striscia la notizia (Siani e Incontrada) e all’eterno quiz preserale di Gerry Scotti, “Caduta Libera”.

Beninteso: niente da dire sulla strategia editoriale, se i risultati economici sono quelli da poco resi pubblici; caso di scuola è quello del reality “Grande Fratello Vip”: è stato da pochi giorni annunciato dal suo conduttore Alfonso Signorini (sul quale si vocifera di un ingaggio complessivo multimilionario) che il programma durerà fino a marzo del 2022, dopo aver alzato la serranda a settembre del 2021. Sarà insomma l’edizione del reality per guardoni più lunga di sempre; l’intrattenimento si fa soap-opera, e il pubblico sembra gradire, affluendo numerosa all’appuntamento, che è addirittura fissato due volte alla settimana. E non c’è neanche più la scusa del fatto che il lockdown ci costringe a restare in casa…

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