Noterelle

SENZA FRONTIERE

EMILIO CORBETTA - 28/01/2022

Nell’ambito della sanità vengono realizzate grandi novità e successi, grazie al sacrificio di molti ricercatori che donano tanto tempo della loro vita al fine di superare le drammatiche patologie che mettono alla prova il nostro vivere.

Ore, ore di ricerca e intelligenti intuizioni stanno facendo vedere all’orizzonte la possibilità di vincere molte forme neoplastiche del sangue, del nostro sistema immunitario e di molti altri apparati, come l’endocrinologico o il digerente ed altro ancora, tutto grazie anche a nuove tecnologie che permettono di togliere i veli che avvolgono i misteri del nostro corpo, dei rapporti stretti dei vari apparati, delle leggi della natura che guidano questo nostro benedetto vivere.

Si verificano purtroppo contemporaneamente fenomeni contrastanti che generano scontri economici, politici, speculazioni morali ed etiche che contrastano il virtuoso sviluppo accennato. Sono spesso veramente grandi gli ostacoli da superare, purtroppo creati dai difetti insiti nelle strutture della nostra società, ma forse riusciremo ugualmente a cancellare tante sofferenze. Partendo dal presupposto che la sofferenza nella nostra vita c’è, e pur cercando in qualche modo di capire il motivo della sua presenza, risulta stupido soffrire, quindi è grande dovere morale ed etico superarla, sconfiggerla, rendendo sopportabile la vita.

Ora con finissime manovre cliniche e di bioingegneria molecolare, realizzate anche appunto grazie alle nuove conoscenze sul funzionamento del nostro sistema immunitario, utilizzando “farmaci” definiti anticorpi autoimmuni, si è riusciti a debellare certe malattie, ridando possibilità di vita a pazienti un tempo condannati. Sembra che si siano aperte nuove speranze.

Difetto base di questi studi? Gli inevitabili costi, sempre troppo molto alti! A noi è stata data la vita dal generoso amore dei nostri genitori che si sono poi sobbarcati la fatica costosa di farci crescere, di educarci, di insegnarci a vivere. Grande lezione è stato capire che ogni cosa ha un costo e per ottenere certi successi è importante saper investire fatiche nel modo giusto. Concetti facili da scrivere, ma faticosi da calare nella realtà e tuttavia più che necessari per ottenere i successi sopra annunciati,

Fa meditare il caso di Fleming che scoprì l’esistenza della penicillina nel 1928, ma solo nel 1941 si riuscì a metterla in confezioni, distribuirli e praticamente utilizzabili. È evidente la difficoltà in termini tecnici ed economici di raggiungere certi risultati concreti che permettano di usare i risultati degli studi e delle ricerche. Importante riuscire a calcolare in modo giusto ed equilibrato gli investimenti senza cadere nella speculazione e riuscire a salvare vite umane senza gettare nella miseria altri soggetti, addirittura costringendoli a rinunciare alle cure.

L’umanità tutta deve mobilitare le sue forze, a partire dallo “sciacquino” che pulisce umilmente ma saggiamente i pavimenti dei laboratori e su su fino alla saggia intelligenza degli studiosi e attenti ricercatori; quello che conta è utilizzare su scala globale quanto è stato realizzato e avere i fondi per proseguire nella ricerca…cioè risultati economici capaci di autoalimentarsi e non solo fini a sé stessi. Da qui deriva la necessità di tanta saggezza e adeguata competenza,