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Cultura

EREDI DEGLI DEI

FLAVIO VANETTI - 10/02/2022

cittaIn questo caso la rassegna deve essere preceduta da un’anticipazione, ovvero dalla segnalazione dell’inizio di una docu-serie su Blaze (canale 127 di Sky) a partire dallo scorso 10 febbraio, per 6 puntate che andranno in onda alle 22.40. Se siete abbonati alla pay-tv satellitare e se siete appassionati di mistero, oltre che di storie “de paura”, non potete mancare l’appuntamento. È una vicenda che ricorda un po’ quella del Triangolo delle Bermuda, luogo (controverso) di sparizioni. Ma qui siamo in Brasile e in questo caso non si parla di navi o aerei scomparsi, ma di umani. Negli anni Ottanta, infatti, tre diverse spedizioni, alla ricerca di un tesoro perduto, svanirono nel nulla tentando di localizzare due misteriose città, Akakor e Akahim, nascoste nella Foresta Amazzonica.

Di mezzo c’è pure un “profumo alieno” perché questi insediamenti – insieme ad altri ancora – sarebbero opera di esseri giunti dal cosmo. Adesso quella vicenda torna a galla, attualizzata grazie appunto alla narrazione di chi ha cercato di risolvere l’enigma degli esploratori mai più tornati. Se a questo punto avete il sospetto di essere capitati in qualcosa di troppo fantasioso, se credete che di mezzo ci sia dell’etilismo molesto, ecco che scatta la recensione di quanto esiste sull’argomento. Molto si riconduce alla figura di Karl Brugger, giornalista e ricercatore tedesco stabilitosi in Brasile dopo l’incontro con una dottoressa brasiliana. In un lungo articolo il collega Maurizio Rucco ricostruisce passaggi importanti. “Karl conosce un capo tribù degli Indios “Tatunca Nara” che racconta la storia incredibile del suo popolo, erede degli dei e delle loro incredibili città megalitiche nel cuore della giungla, oltre che quelle sotterranee ereditate sempre da loro. Karl ascolta e registra la storia su 10 nastri. Dopo un po’ di tempo, andando ad incontrare grazie al suo lavoro diverse personalità nelle strutture di punta della società brasiliana, si rende conto che tutti conoscevano Tatunca Nara e che la sua storia era reale e verificabile. Dopo due anni incontra nuovamente il capo degli Indios e decide di andare insieme a lui per vedere la città perduta e quella sotterranea del popolo di Tatunca. Nel frattempo, Karl pubblica un libro dove parla della straordinaria storia che gli fu raccontata; era finalmente sul punto di vedere con i suoi occhi quello che aveva ascoltato. Ma mentre prepara la definitiva spedizione per raggiungere Akakor, la città perduta insieme a Tatunca Nara, viene ucciso a Rio de Janeiro. Altre persone, che per loro sfortuna si interessarono al lavoro di Karl, morirono “fortuitamente” e tutto il materiale raccolto dallo scrittore venne sequestrato”.

Diciamo che il mistero non manca e che lo scenario è intrigante. E se siete ancora dubbiosi o miscredenti, potete cliccare su un altro link per trovare la recensione del libro di Brugger, che attinse ai libri sacri della Cronaca di Anakor, noti come “Il Libro del Giaguaro”, “Il Libro dell’Aquila”, “Il Libro della Formica” e “Il Libro del Serpente d’Acqua”: magari la lettura vi convincerà.

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