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Cultura

PRENDERE LA VITA DI PETTO

MAURO DELLA PORTA RAFFO - 30/09/2022

raffo-1Un Docufilm sul sottoscritto?

Una celebrazione?

Una confessione?

Una contestualizzazione?

Testimonianze?

‘Der stand der dinge’?

Infinitamente più di tutto!

 

‘Due o tre cose che so di me’, il docufilm oggi definito e fra qualche poco tempo pubblicato che Gianluca Mattei ha girato trattando del sottoscritto si apre con tre o quattro battute che ebbi a pronunciare un paio d’anni fa.

“Leggere di mille pagine d’esame solo un breve capitolo?

Presentarmi comunque e mentalmente imporre al docente di essere esclusivamente su quello interrogato?

Prendere naturalmente trenta?

L’ho fatto, eccome!”

“Se misuro la febbre e decido di avere trentasei e sette, ho trentasei e sette.

È così!”

“Altrettanto per la pressione: centodieci/settantatré?

È centodieci/settantatré!”

Tutte affermazioni assolutamente, da tempo, da quando, maturando, ho raggiunto consapevolezza non soltanto a tale riguardo, corrispondenti alla realtà.

Guardo lo schermo, le ascolto e mi chiedo se la granitica considerazione di me che evidenziano è stata in qualche modo almeno ‘fiaccata’ dalla lunghissima serie di malattie che dai primi di novembre del 2020 ha cercato e cerca di fare molto, molto di più: definitivamente: di abbattermi?

Vivere da allora attaccato quasi sempre alle bombole d’ossigeno, soffrire, cosa ha voluto dire?

Fisicamente, parecchio.

Ma penso che una persona meno forte sarebbe e da tempo tra i più.

Da ogni differente punto di vista, assolutamente no: ho preso la Vita di petto e, studiando e scrivendo ventisette ore al giorno, altroché se continuo a farlo!

Cinquantasei minuti di immagini e parole.

Di testimonianze.

Nulla e qualcosa.

Nulla, considerati i miei compiuti e ‘vissuti’ settantotto e passa anni.

Qualcosa e invero molto di più per l’ispirazione che tutto sottende.

Non una celebrazione.

Non una confessione e basta.

Non semplicemente lo stato delle cose (‘der stand der dinge’).

Certamente una contestualizzazione senza la quale regnano incertezza e confusione.

Infinitamente più di tutto!

Vorrete vederlo?

 

Le testimonianze filmate sono di Ferruccio de Bortoli, Aldo Cazzullo, Marcello Foa, Memo Remigi, Francesco Salvi, Vittorio Sgarbi. Presenze di Michele Fazioli e Bruno Vespa. Il docufilm sarà presentato pubblicamente nel periodo novembre-dicembre

 

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