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Ambiente

IL DECORO SENZA GUARDIANI

ARTURO BORTOLUZZI - 14/10/2022

gevTutti i telegiornali ci assillano riguardo la necessità di una collaborazione di privati per l’approntamento più esaustivo dei progetti delle pubbliche istituzioni. Il rapporto tra Terzo Tettore e queste è un poco migliorato dopo la approvazione delle leggi sul diritto all’informazione dei cittadini. In molti casi abbiamo però avuto solo un maggiore invio di carta con frasi di circostanza. Non di informazioni sostanziose con le quali costruire qualcosa assieme.

Il politico attuale di norma ritiene giusto fare quello che vuole e come vuole. Il Terzo Settore non ha informazioni sulle problematiche ambientali, se non dopo che i consessi politici, presa una decisione definitiva su un progetto critico, ne divulghino i contenuti. Questo non è quanto prevede la Costituzione vigente che consente e incoraggia l’aggregazione dei cittadini per poter perseguire uno scopo ideale (quale è la protezione dell’ambiente). Non viene assolutamente scritto che le lamentele dei cittadini non vengano prese in considerazione e, se portate da una lettera, cestinate.

Questa la premessa al resoconto, che faccio ora, di una vicenda inerente alla tutela ambientale della quale non ero stato informato dalla Provincia che neppure ha risposto alle mie recenti lamentele in tema.

Ho dovuto constatare che le GEV della Provincia di Varese sono sospese da due anni.

Il sapere che il corpo sociale non possa godere una tutela ambientale sempre e comunque, in un territorio che trasuda di sporcizia nelle aree verdi, come in tutte le strade, mi sorprende molto in negativo.

La Provincia dovrebbe dare risposte sul da farsi, soprattutto ai soci delle Associazioni di volontariato che aderiscono all’Ufficio del Terzo Settore.

Amici della Terra si è resa disponibile a fornire un contributo alla sua attività. Ho più volte scritto al Presidente facendo presente che il semplice mantenimento del decoro delle strade provinciali, veramente immane, sia nell’area varesina che in tutte le valli laterali alla stessa, debba necessariamente garantito.

Non è plausibile che, potendo sfruttare il PNRR e volendo Varese e la sua area apparire come una zona turistica, rimanga un’inaudita sporcizia e venga quindi dato, da chi viene ospite da noi, un giudizio assolutamente negativo della stessa. In pratica è come avere un bel castello, però pieno di cartacce.

È necessario, allora, agire subito per lustrare il nostro territorio senza stare come al solito immobili e sperando di potere ricevere dei finanziamenti o, peggio ancora contando, senza fare nulla di nuovo, che il turista debba venire da noi comunque.

Ho chiesto al Presidente della Provincia se abbia chiesto finanziamenti allo Stato, alla Regione Lombardia ovvero alla Comunità Europea perché le GEV provinciali possano tornare operative molto presto.A

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