Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Sport

CECCO ROSA

CLAUDIO PIOVANELLI - 03/11/2022

vescoviFrancesco Vescovi beato tra le donne… No, nulla da temere per l’amatissima Ivanita, sua moglie da 29 anni: semplicemente, dallo scorso mese di aprile, l’ex giocatore, uno dei simboli del basket varesino (primatista di presenze, con 694 partite disputate con la maglia della Pall. Varese che ha indossato per 21 anni, poi anche general manager e presidente), è diventato direttore generale del Geas Sesto San Giovanni, uno dei club storici in campo femminile, protagonista di un eccellente avvio di campionato (cinque vittorie nelle prime sei partite).

Una proposta giunta quando forse Cecco meditava un addio definitivo al mondo in cui da sempre aveva vissuto e operato anche con grandissimo successo… «Ogni anno si ripresentava l’opportunità di rientrare – spiega Cecco – ma mi ero ripromesso di valutare solo opportunità davvero interessanti. Mi ha contattato Cinzia Zanotti, allenatrice del Geas ma anche “motore” della società, una persona che mette un grandissimo cuore in tutto ciò che fa per il club e che qualche anno fa lo ha persino salvato dal fallimento. E Cinzia mi ha convinto».

Per molti versi il Geas è simile alla Pallacanestro Varese: una grande storia alle spalle (otto scudetti, una Coppa dei Campioni e una Coppa Italia in bacheca, tutti risalenti agli anni Settanta) e un presente non privo di difficoltà, sperando in un ritorno ai massimi livelli… «È così – conferma Vescovi – ma le prospettive per un grande rilancio a Sesto San Giovanni ci sono tutte: abbiamo un grande sponsor come Allianz, gruppo molto attivo e presente in campo sportivo a livello internazionale e c’è uno zoccolo duro di sostenitori. Ma soprattutto abbiamo un progetto per realizzare un impianto tutto nostro: in questo momento esiste una grande fame di pallacanestro ma anche una grande carenza di spazi. Per il nuovo impianto ci sono già progetto e copertura finanziaria, per cui mi attendo una partenza a breve, nel giro di pochi mesi».

Gli obiettivi del “nuovo” Geas sono chiari: «In campo il traguardo stagionale sono la qualificazione ai playoff e la possibilità di disputare nella prossima stagione una coppa europea. Ma è comunque prioritario il progetto che riguarda il nuovo palasport: nel nostro attuale impianto non potremmo disputare i playoff e neppure partite internazionali».

Inevitabile parlare di Pallacanestro Varese… Proprio Francesco Vescovi, insieme con Michele Lo Nero, diede vita anni orsono al consorzio dei soci che è stato ed è ancora determinante per la sopravvivenza della società, anche se le speranze di sviluppo di questa iniziativa, negli anni, non sono state forse pari alle attese. «Lo Nero auspicava un progressivo allargamento della base – ricorda Vescovi – che poi non si è verificato. Io invece puntavo a una selezione dei soci: l’ideale, a mio parere, era creare un gruppo ristretto ma molto forte e coinvolto di consorziati, anche per snellire le procedure interne. All’inizio c’era giustamente bisogno di tutti ma, in tempi successivi, era giusto realizzare una selezione, un po’ sulla scorta del modello Roosters, che aveva sei grandi aziende a sostenere le esigenze del club. La soluzione ideale, anche per coinvolgere più appassionati, sarebbe un consorzio ristretto, come ho detto, e l’azionariato popolare».

Francesco Vescovi preferisce evitare commenti sull’attuale momento tecnico e societario della “sua” Pallacanestro Varese: «Da tempo non ho più contatti - spiega – ed esprimere giudizi e pareri da fuori, senza contezza della realtà, non mi sembra corretto. Sicuramente è in atto un grande lavoro a livello societario e lo dico perché molta gente ritiene che la gestione di una società sportiva sia un po’ come bere un bicchier d’acqua, mentre un club è esattamente come un’azienda».

Un sassolino dalla scarpa Cecco comunque se lo toglie: «Mi fece molto male, alla fine della mia esperienza dirigenziale alla Pallacanestro Varese – ricorda – il comportamento di alcune persone che io avevo voluto e valorizzato e che nel momento di difficoltà si guardarono bene dal darmi sostegno e conforto. Ma è acqua passata…».

Già, adesso il futuro nel basket di Cecco Vescovi è davvero tutto rosa…

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login