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Opinioni

CAMBIO RADICALE

ROBI RONZA - 02/12/2022

governoIl caso della tragica frana dello scorso 25 novembre a Casamicciola — e in genere dell’isola di Ischia dove dopo una frana si ricostruisce sulla frana e grazie ai condoni edilizi certuni riescono a farlo anche a spese dello Stato — dovrebbe convincere il governo che la questione del territorio non si può affrontare con delle misure di aggiustamento. E lo stesso vale anche per tutte le altre grandi questioni di fondo del Paese, dal sistema fiscale all’ambiente, dalla scuola alla politica industriale. Occorre ripensarle da zero, immaginarsi un quadro legislativo e dei modelli di amministrazione pubblica ex novo, non fermarsi a rimestare la vecchia zuppa che bolle nel calderone del diritto italiano, ma andare a vedere ogni volta dove meglio si fa in altri Paesi e da lì prendere le mosse.

Nel caso in questione ricercare singole responsabilità dei proprietari degli edifici, dei sindaci, dei prefetti e così via è un compito delle nostre ben sei polizie e della magistratura inquirente, ma in sede politica è una perdita di tempo. In sede politica occorre mettere le mani al sistema per farne qualcosa di totalmente nuovo, caratterizzato da responsabilità chiare e distinte il più possibile vicine agli amministrati.

Una politica di aggiustamenti, per così dire di protezione civile, può essere magari frattanto utile per sfuggire al rischio del blocco generale, ma al riparo di essa occorre disporsi a radicali cambi di strada. In vista di questi ultimi non serve ritoccare leggi e prassi vigenti. Occorre piuttosto analizzare i processi: prendere ad esempio in esame una serie di grandi opere, vedere dove e quanto si ferma senza sufficiente motivo il loro iter di approvazione e il loro cantiere, e da questa analisi ricavare informazioni su come dovrebbe essere la legislazione al riguardo. Oppure prendere in esame la scuola, valutarne i risultati e sulla base di essi, e non degli interessi dei docenti più squalificati, pensare una nuova scuola nell’interesse degli allievi e del bisogno generale di aumento della qualità della preparazione dei giovani. E così via. Il Pnrr potrebbe essere l’occasione buona per avviare una politica del genere. Un governo con una così ampia maggioranza lo può fare.

www.robironza.wordpress.com

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