Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Attualità

LOMBARDIA DEL BENE COMUNE

GIANFRANCO FABI - 16/12/2022

delpiniI problemi ci sono. Non si possono nascondere. Ma sarebbe ingiusto e ingeneroso dare spazio unicamente alla critica, alla sfiducia, al pessimismo. Eppure i commenti che hanno fatto seguito al tradizionale Discorso alla città pronunciato a Sant’Ambrogio dall’Arcivescovo di Milano, hanno visto prevalere le sottolineature delle difficoltà, delle ingiustizie, delle disuguaglianze che ancora contraddistinguono il nostro Paese e la realtà lombarda.

Certo, mons. Mario Delpini non ha mancato, anche in questa occasione, di far sentire la propria voce per richiamare, di fronte a tante difficoltà, la necessità di una solidarietà attiva, di una ricerca appassionata del bene dell’altro in tutte le situazioni di difficoltà. Ma ha affiancato questo appello a un giudizio particolarmente positivo dell’economia e della politica.

«Il sistema produttivo – ha affermato l’Arcivescovo – le qualità dell’imprenditoria, l’eccellenza dei prodotti, sono motivi di fierezza e meriti riconosciuti. Il realismo della speranza convince a costruire rapporti che non si limitino al dare e all’avere, al vendere e al comprare, ma diventino alleanze, interesse per il bene reciproco, rispetto per tutti gli ambienti, onore per tutte le culture». Anche perché la solidarietà non può restare un’appendice lodevole dell’economia, ma può diventare un principio rivoluzionario del sistema economico.

E anche al fronte politico non sono mancati gli elogi, come “l’elogio della democrazia rappresentativa” così come della partecipazione “che non si accontenta di esprimere il voto per il proprio partito e il proprio candidato, ma che discute, ascolta, offre le proprie idee”, e soprattutto l’elogio di chi è impegnato per il bene comune, “uomini delle istituzioni, onesti, dedicati, responsabili, espressione di una democrazia seria, faticosa e promettente”.

In fondo la nostra società è molto migliore di tanti pregiudizi e luoghi comuni. Non è una società perennemente in crisi, chiusa in sé stessa. È una società dinamica, dove c’è spazio per una sana imprenditoria, per un artigianato creativo e coraggioso, per una dimensione culturale che vive nelle tante università d’eccellenza sparse nel territorio.

Negli ultimi due anni, anche grazie alla fiducia generata dal Governo di Mario Draghi e ai primi effetti del Piano di rilancio europeo, l’Italia è cresciuta più di tutti gli altri grandi paesi europei (e anche della Cina). Il 2023 si presenta più complesso anche per la frenata delle grandi economie, per le necessarie misure contro l’inflazione, per le incognite sul fronte dei prezzi dell’energia. Ma gli spazi di crescita ci sono ancora, soprattutto se il Governo riuscirà senza inutili polemiche, come dovrebbe, portare a compimento gli impegni per ottenere i fondi Ue.

Le parole dell’Arcivescovo possono così venir lette anche come un appello alla fiducia, alla capacità costruttiva di superare le difficoltà, come un riconoscimento della forza di realtà come quella di Milano, di Varese e della Lombardia.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login