Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Fisica/Mente

ESAGERATE

MARIO CARLETTI - 24/02/2023

allergiaPeriodicamente compaiono notizie di stampa inerenti patologie umane acute dovute ad assunzione di cibi “errati”. Esiti talvolta letali (che sono quelli che ovviamente ci colpiscono di più) ma nella stragrande maggioranza dei casi, fortunatamente, con soluzione positiva.

Iniziamo a distinguere in modo netto e chiaro le allergie dalle intolleranze alimentari: la prima è una reazione “esagerata” del nostro sistema immunitario (quello che difende tutti noi dalle aggressioni esterne) verso delle proteine contenute nell’allergene dell’alimento consumato.

Questa risposta produce talvolta importanti danni al nostro organismo in quanto sproporzionata all’aggressione subita.

Intolleranza è invece l’incapacità del nostro organismo di digerire un certo alimento e provoca una reazione tossica dipendente anche dalla dose assunta.

Resta infine l’intossicazione che è invece l’ingestione involontaria di alimenti che contengano tossine presenti nell’alimento o prodotte da microorganismi che l’alimento lo abbiano contaminato. Esempio classico quindi l’avvelenamento da fungo (quindi vegetale) ma vi sono anche quelli animali (pesci e molluschi) o chimici (additivi).

Nel caso pertanto di una allergia la quantità non conta, basta che la persona mangi un alimento che sia percepito come estraneo e pericoloso dal nostro sistema immunitario, per far scatenare la reazione che, inizialmente, può anche semplicemente essere prurito od irritazione cutanea.

Le intolleranze invece possono essere divise in enzimatiche (se manca od è carente l’enzima che aiuta a digerire l’alimento) o farmacologiche cioè quando vi è una sensibilità particolare per una sostanza contenuta in ciò che si mangia.

Dal punto di vista della sintomatologia spesso allergia ed intolleranza hanno presentazioni simili: dolori addominali, diarrea, nausea e per quanto riguarda la cute prurito ed arrossamento. Le allergie però possono progredire con problemi respiratori o cardiaci fino a raggiunge lo shock anafilattico che può provocare coma e morte.

Vi sono poi forme legate al fatto che alcuni di noi producono una sostanza che si chiama istamina quando vengono a contatto con cibi particolari (più facilmente crostacei, pomodori, pesce in scatola, tutti esempi di cibi istamina liberatori). Anche queste possono essere confuse con pseudo allergie proprio per i sintomi simili.

Il modo di porsi nei confronti di queste patologie dipende dalle diverse variabili. Chi sa di essere allergico a qualcosa di specifico ovviamente deve evitare totalmente il contatto con la sostanza. Inoltre farebbe bene a consultare il suo medico di fiducia per avere sempre a disposizione quei farmaci salvavita (adrenalina per esempio) che posso risolvere una situazione altrimenti potenzialmente molto pericolosa.

Mettere a conoscenza i famigliari o gli amici più stretti è una buona forma di prevenzione ma il controllo della catena di produzione degli alimenti (etichetta!) è d’obbligo.

Per quanto riguarda le intolleranze, anche se la situazione è di gran lunga meno pericolosa della prima, merita medesima accortezza perché i sintomi sono oltre che spiacevoli, molto fastidiosi. Giusto quindi selezionare i luoghi dove si mangia (oltre che casa quindi ristoranti, bar, mense, etc) in modo di essere certi che vengano rispettate le tappe di preparazione dei cibi e siano pertanto evitate quelle contaminazioni che restano comunque possibili. Il rischio è naturalmente più alto in ambienti non conosciuti o in paesi ove vi sia bassa attenzione per questi problemi.

Le intossicazioni invece devono essere prevenute sempre usando il buon senso. Quindi chi raccoglie funghi, bacche, erbe o consuma prodotti di mare non abbattuti in modo corretto, deve conoscere perfettamente quello che mangia. La natura è molto varia e presenta specie molto simili, ma in realtà totalmente diverse e potenzialmente assai pericolose.

Chi invece è appassionato di cucina e si lancia nella preparazione di cibi, insaccati, prodotti da stoccare in contenitori, farebbe bene a fare un piccolo corso di formazione per evitare gli errori più clamorosi e finire … sui giornali.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login