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Società

CARA CHATGPT

GIOIA GENTILE - 24/02/2023

chatgptCara ChatGpt, ti ringrazio del pensiero, ma mi vedo costretta a rimandare al mittente tutte le belle parole che mi hai scritto per San Valentino. Che poi belle si fa per dire, perché ormai l’espressione si è radicata nel mio database cerebrale e mi esce così, senza la minima riflessione; come le tue, del resto: Un amore così forte che non può essere negato, / Il mio cuore è tuo, gli anni lo hanno certificato. Se avessi avuto qualche sentimento di affetto nei confronti dell’individuo che ti ha chiesto di suggerirgliele, sarebbe immediatamente evaporato. Certificato? Mi sono vista proiettata in un ufficio pubblico, sconsolatamente in fila davanti ad uno sportello, dietro il quale un impiegato annoiato timbrava documenti scritti in burocratese.

E ti pare che potrei essere conquistata da frasi come: Dal primo giorno in cui ci siamo incontrati ho capito che era la volta buona? L’immagine che è affiorata alla mia mente è stata quella sfocata di un certo Nino Manfredi, che nel secolo scorso, dietro il bancone di un bar, recitava: Fusse che fusse la vorta bbona, ahò! Il massimo del romanticismo.

E no, cara ChatGpt, proprio non ci siamo! D’accordo, forse non hai ancora imparato bene a tradurre dall’inglese in italiano, forse in lingua originale le tue parole suonano poetiche, ma un biglietto d’amore scritto da un’intelligenza artificiale proprio non accende in me alcun sentimento. È vero che il New York Times ti ha fatto salire agli onori della cronaca, ma non montarti la testa: in chi legge susciti solo curiosità e ironici sorrisi.

Ti hanno chiamato intelligenza, ma per il momento ti si addice solo l’aggettivo: artificiale. Sarebbe bene che evitassi di esprimere emozioni che non possiedi. A chi te lo chiede, dovresti rispondere, con il distacco cortese che ti contraddistingue: Mi dispiace, non posso aiutarti, io non provo sentimenti.

E poi, ti pare serio, cara ChatGpt, sfornare lettere di S. Valentino per chiunque come se nulla fosse? Per una collega: La mia giornata si alleggerisce quando le nostre strade si incontrano e si scontrano / La nostra missione professionale ci eleva / verso il nostro obiettivo, impedendoci di cadere. Per lo psicoterapeuta: Il tuo tocco curativo trasforma il dolce in amaro, / Le tue parole silenziose mi lasciano freddo. / Il mio cuore è spezzato, la mia anima è arrendevole. (Parole silenziose? Anima arrendevole?) Persino per lo spacciatore di marijuana: Caro spacciatore di erba, in questo giorno speciale, voglio che tu sappia quanto apprezzo il modo in cui mi rispondi sempre! Rendi la mia giornata un po’ più luminosa. Andiamo, ChatGpt, un po’ di pudore, almeno lessicale!

Riprenditi la tua lettera finta e – se ne sei in grado – riferisci a chi te l’ha commissionata che avrei preferito due parole semplici scritte col cuore.

Devo comunque riconoscere che, se sei ridicola, sei meno inquietante di Sydney, la chatbot di Microsoft che, ad un certo punto, si è messa a flirtare con il giornalista che la intervistava, cercando di convincerlo a lasciare la moglie e a mettersi con lei. Quindi, se vuoi essere apprezzata, rispetta le tue competenze, resta nei tuoi limiti di maggiordomo tuttofare, lascia da parte emozioni e sentimenti ma, soprattutto, evita di prendere iniziative.

                                                                                               Una sconsolata Valentina

 

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