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In Confidenza

LE TRE VU

Don ERMINIO VILLA - 05/05/2023

viaDov’è la Vita che abbiamo perduto vivendo? Dov’è la Verità che abbiamo perduto sapendo? Dov’è la Sapienza che abbiamo perduto nell’informazione? Dove i mattoni sono caduti costruiremo con nuove pietre. Dove le travi sono marcite costruiremo con nuovo legname. Dove parole non sono pronunciate costruiremo con nuovo linguaggio. Una Chiesa per tutti. E ognuno al suo lavoro!”.

Questa poesia, tratta da “Cori della Rocca” di T.S. Eliot attualizza il Vangelo con l’identikit di Gesù e le tre categorie con cui ritrovare noi stessi: “io sono la via, la verità, la vita”, io sono per te il progetto, la sostenibilità, lo stile.

C’è innanzitutto da ricostruire se stessi. Gesù ci indica la VIA (per Eliot “sapienza”): la necessità di un progetto. Non bastano “nuove pietre”, bisogna sapere come metterle.

Mettere in fila i problemi già aiuta a non smarrirsi. Occorre esplicitare come si vuole essere, tracciando il perimetro (di cosa voglio vivere), pensando all’altezza (quale livello mi chiedo), disegnando gli spazi (chi e come farci entrare), immaginando le aree (la proporzione dei settori: vita mia, famiglia, lavoro, amici, cultura, divertimento), decidendo le entrate (per lasciar fuori o per difendersi).

C’è poi la VERITÀ: un progetto diventa realtà se ha la sostenibilità. “Nuovo legname” al posto di travi marcite porta a fare i conti con se stessi per come si è (si guarda in faccia alle fragilità ma anche alle qualità).

Per quanto bella sia la facciata di una casa, ammirevole l’ordine e sofisticato l’arredamento, se le travi invisibili sono marce rischia di crollare tutto.

È la cura della coscienza: l’intelligenza di percepire il bene e al tempo stesso la volontà che fa sentire il dovere di compierlo in modo concreto, misurabile, applicabile giorno per giorno.

Terzo elemento fondamentale è la VITA: una casa progettata e poi edificata va poi abitata. Lo stesso progetto e la stessa edificazione è diversa se lo fai per te o solo come prodotto per qualcun altro.

È la cura delle scelte, l’attenzione ai dettagli migliori, la ricerca di elementi che più rispondono al tuo essere. Abitare implica la scelta di uno stile di essere e di relazione.

C’è una Chiesa dove non si entra, ma dove sei pietra viva. C’è un lavoro comune. E un impegno per ciascuno.

È l’ora della ripresa, del riprendere in mano se stessi per imboccare la VIA per arrivare a ciò che si vuole essere, per interpretare e valutare la VERITÀ delle scelte, per come definire Progetto, Sostenibilità, Stile di VITA.

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