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Politica

AMMINISTRATIVE: CIVICISSIMI

FABIO GANDINI - 19/05/2023

votoNel weekend appena trascorso è andato al voto il 51,15% degli aventi diritto in provincia di Varese, chiamata al voto in sette Comuni.

Il dato risponde al primo quesito potenziale e rivela quanto segue: no, la democrazia attiva non se la passa meglio nei “paesini” rispetto alle grandi città. Stesso disinteresse: la metà degli abitanti maggiorenni continuerà a utilizzarli come semplice dormitorio, impermeabile a qualsivoglia problema, dinamica, destino.

Cittadini per caso.

L’altra metà ha invece deciso per sé stessa e per gli altri quanto segue.

Ad Agra, sulle rive, alte, del lago Maggiore a vincere è stato Luca Baglioni, che ha ottenuto 166 voti su un totale di 223, sostenuto dalla lista Uniti per Agra.

Sempre sul lago, ma molto più a sud, ad Angera precisamente, per i prossimi 5 anni governerà Marcella Androni. Una vittoria schiacciante la sua contro l’ex maggioranza disgregatasi dopo il commissariamento che ha portato alle elezioni anticipate: 1286 voti, 700 schede di margine sull’ex assessore ai servizi sociali Antonio Campagnuolo. Androni era alla guida di una lista civica denominata Allea e ha battuto un’altra lista civica chiamata Angera per tutti. Nelle retrovie sono finiti A come Angera, Città Futura e Angera Alternativo. Tutte liste civiche. Niente politica sotto la Rocca.

Sempre A, stavolta come Azzate, Comune nel quale è andato in scena un ribaltone: sconfitto il primo cittadino uscente Gianmario Bernasconi, al suo posto ecco Raffaele Simone. Anche qui a sfidarsi due civiche (Progetto Comune la lista perdente, Azzate a Colori quella vincente), anche in questo caso tanta politica mascherata. C’è una buona notizia: gli estremisti di destra staranno fuori dal consiglio comunale.

Anche a Venegono Superiore la maggioranza uscente ha pagato dazio alla volontà di cambiamento. Il nuovo sindaco sarà Fabiano Lorenzin, primo nella corsa davanti a Maria Luisa Limido, ex assessore nella giunta che ha governato fino a sabato scorso. Qui la politica si è palesata – Limido è stata sostenuta dal centrodestra unito (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia) – ma è stata sconfitta non da una, bensì addirittura da tre liste civiche.

Niente di nuovo sotto il sole di Jerago con Orago, dove continuerà il “regno” di Emilio Aliverti, riconfermato dai suoi cittadini con il 52% dei consensi, mentre a Lonate Pozzolo vince di 150 voti Elena Carraro: con lei il centrodestra ha riconquistato il municipio dopo 5 anni di governo di Nadia Rosa.

Bardello con Malgesso e Bregano infine, ovvero il Comune sparso risultato dalla fusione (anch’essa votata dai cittadini) tra i tre centri. Nelle prime elezioni della storia della nuova entità amministrativa il più votato è stato Giuseppe Iocca, ex sindaco di Malgesso, primo su Monica Maestroni, ex sindaca di Bardello. Un derby tra paesi più che una consultazione sulle idee.

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