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Opinioni

AH, LA MOVIDA

ARTURO BORTOLUZZI - 02/06/2023

movidaServono ancora interventi del Comune per contenere la movida.
Sottotitolo: Si è pronunciata anche la Cassazione a tutela dei cittadini.
I cittadini devono essere tutelati dal ricevere rumori molesti, specie nelle ore notturne.
Il Comune quindi deve effettuare i debiti controlli attraverso la Polizia Locale.
Questo viene fatto in continuo?
Avevo l’impressione che ci fosse un contenimento delle molestie.
Invece no.
Intervenire a questo fine da parte del Comune (nel caso specifico quello di Varese) è un dovere. Il rumore non deve essere tollerato.
Nei giorni scorsi mi ha chiamato una socia dell’associazione che rappresento lamentandosi che ha passato notti a non dormire specialmente nel corso dei fine settimana.
La movida varesina continua quindi ad essere presente con tutti i suoi effetti nefasti.
Il Comune mi aveva coinvolto prima del Covid, quale conseguenza dell’interessamento al problema dell’associazione Amici della Terra Varese.
Avevo partecipato a riunioni, anche operative, ma poi pare proprio che non sia cambiato niente.
Segnalo come recentemente la Corte di Cassazione abbia dato ragione al mio sentire. Infatti con la sentenza n. 14209, del 23 maggio 2023, è stato ribadito il principio secondo cui il Comune proprietario delle strade è responsabile di ciò che vi avviene.
Secondo l’analisi della sentenza della Cassazione, come evidenziato dal Sole 24 Ore: “…la tutela del privato che lamenti la lesione, anzitutto del diritto alla salute, incomprimibile nel suo nucleo essenziale come previsto dall’articolo 32 della Costituzione, ma anche del diritto alla vita familiare e della stessa proprietà, cagionata dalle immissioni (nella specie, acustiche) intollerabili (articolo 844 del codice civile), provenienti da area pubblica (nella specie, da una strada della quale la Pa è proprietaria), trova fondamento, anche nei confronti della pubblica amministrazione, anzitutto nelle norme a presidio dei beni oggetto dei diritti soggettivi”.
Ho ragione di richiedere al Comune di Varese di svolgere le attività conseguenti innanzitutto alla pronuncia degli Ermellini.

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