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Lettere

UNA COMUNITÀ ENERGETICA COMUNE IN EUROPA

- 23/06/2023

Sono rimasto molto incuriosito dal titolo dell’indagine di Report su Rai 3 per la realizzazione di una Comunità energetica comune in Europa. Attraverso l’associazione che presiedo ho scritto alla redazione di Report facendo presente che raggiungere questo obiettivo sarebbe certamente pretenzioso, ma aderire a questa proposta sarebbe necessario senza se e senza ma. Quindi, detto ciò, ho scritto ad una pluralità di istituzioni italiane secondo l’impianto seguito dalla trasmissione televisiva, (Ministero all’Ecologia, Ministero della Difesa, Regione Sardegna, Regione Lombardia, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino ed ad altri…) nonché alla Commissione Europea Direzione generale dell’energia che così ha risposto:

“Egregio signor Bortoluzzi, 

La ringraziamo per l’interesse dimostrato nelle politiche energetiche europee. 

La Direzione Generale ENERGIA lavora da anni ed incessantemente per assicurare a tutti gli Europei un accesso economico, sicuro, stabile e di energia pulita e per far dell’Europa il primo continente neutrale dal punto di vista climatico, cercando allo stesso tempo di contribuire ad un Europa sostenibile, alla creazione di lavoro e alla crescita economica. 

A questo fine e per rispondere alle sue domande su quali tipo di azioni bisognerebbe intraprendere per realizzare une Rete Energetica Europea, vorrei suggerirle di visitare il nostro sito web sulle innumerevoli iniziative e progetti che legano differenti infrastrutture locali in tutti i paesi europei, aumentando il numero degli interconnettori ad alta tensione, tra gli Stati e trasportando in modo efficiente l’elettricità da fonti rinnovabili da dove viene prodotta ai centri di domanda.

La preghiamo di seguire quindi il seguente link Energy (europa.eu) ed in particolare Projects of Common Interest (europa.eu).

Chiedo ai lettori di RMF di potermi fare proposte di azione.

Arturo Bortoluzzi

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