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Attualità

BIDEN-INDIANA JONES

GIUSEPPE ADAMOLI - 20/07/2023

bidenCome far accettare ancora agli americani la candidatura a presidente di Joe Biden, 81 anni, che finirebbe il suo eventuale secondo mandato a 86?
Dire che è stato efficace sia in politica interna che estera, si certo.
Dire che il suo cervello funziona molto meglio delle sue gambe, si certo.
Dire che il probabile antagonista Donald Trump di anni ne ha 77 e ne ha combinate di cotte e di crude, si certo.

Ma perché non trasformare l’anzianità in un punto di forza? È quello che stanno pensando a Washington e Hollywood affidando l’impresa a Jeff Katzenberg, uno storico e convinto democratico, un nome che a noi dice poco o niente ma che in America è ritenuto il mago dell’animazione. In fondo, si tratterebbe solo di trovare per Joe la giusta “narrazione”, una parola che comincio a detestare per l’inganno che fa della realtà.

Anche Indiana Jones si narra, appunto, sarebbe andato volentieri in pensione ma viene richiamato per una missione che solo lui è in grado di compiere. Siamo alla fiction, ma che importa? Harrison Ford, alla stessa età di Biden è più in forma? Ma Biden mica deve, fisicamente, avventurarsi nei luoghi più sconfinati e pericolosi.

Chi avanza questa suggestione porta gli esempi illustri di Silvester Stallone (77 anni), di Arnold Schwarzenegger (76), di Morgan Freeman e Dustin Hoffman (entrambi più di 85) tutti splendidamente attivi. E il lucidissimo Henry Kissinger, aggiungo io, il grande stratega della politica internazionale dell’America, di anni ne ha compiuti cento qualche settimana fa.

Se ci riuscissero, chi ha una certa età sarebbe felice. E poi “Sleepy Joe”, come lo chiama sprezzantemente Trump, non aizzerebbe mai i suoi seguaci ad assaltare Capitol Hill e non sarebbe mai uno “scandalista” seriale come The Donald.

E poi Biden saprebbe valorizzare leader intelligenti ed aperti al mondo di oggi e a quello che verrà come il Segretario di Stato Antony Blinken. Non isolerebbe l’America e, per chi crede nell’Occidente che non esporta la democrazia ma che la difende dove possibile con un solido rapporto con l’Europa, la nuova presidenza di Biden sarebbe una buona continuità.

In fondo io mi sento delle BAC – Brigate Anziane combattenti – anche se la parola “anziano” la evito come un minatore evita la luce piena del sole non appena uscito dal buco. La evito perché mi dà tristezza più che nostalgia, che un suo retrogusto gradevole ce l’ha.

Poi ridivento realista, lascio da parte le illusioni del mago dell’animazione che di anni ne ha 72 e mi ri-persuado che sarebbe meglio dimenticare Indiana Jones. Non mi rassegno all’idea che il sogno americano sia offuscato – non solo ma anche – dallo stretto orizzonte vitale dei suoi leader.

L’America si meriterebbe due candidati diversi. Diversi soprattutto da Trump anche se avesse venti o trenta anni in meno.

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