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L'antennato

FUORIONDA

STER - 02/11/2023

Andrea Giambruno

Andrea Giambruno

C’era una volta il Telegatto per la “rivelazione TV dell’anno”: se ancora esistesse e fosse assegnato in queste settimane, sarebbe appannaggio certo di Andrea Giambruno, razzente giornalista Mediaset, nonché (ex) compagno del Presidente del Consiglio, colpito e affondato dall’artiglieria pesante di Striscia la Notizia, il programma di Antonio Ricci che – unico nel panorama televisivo nostrano – si avvale di un’arma nucleare: il “fuori-onda”. A causa delle sue intemperanze, immortalate da una manina misteriosa e prontamente sfruttate da Striscia la Notizia, Giambruno ha perso in una manciata di ore nell’ordine: la compagna, lo status di “first-gentleman” d’Italia, la conduzione del suo programma “Diario del Giorno” e altre cose ancora, forse addirittura il tesserino da giornalista, visti i due procedimenti istruiti contro di lui presso l’Ordine professionale. Una carriera e una vita privata (per ora) stroncate da un filmato captato a sua insaputa, un’arma temibile e potentissima. Ma di cosa si tratta?

Il “fuori-onda” è il segnale che viene captato nelle regie audio e video delle televisioni, quando le telecamere sono spente. O meglio, quando non sono in diretta o non registrano, ma sono comunque attive. Cioè, sempre. Gli addetti ai lavori lo sanno bene, specialmente quelli di Mediaset, che vivono praticamente nell’ossessione di dire qualcosa di sconveniente ed essere registrati e “passati” a Striscia. Ciò è possibile grazie alla fitta rete di “collaboratori” che siede nei locali tecnici degli studi, e che ha modo di tenere d’occhio (e d’orecchio) tutto quello che si fa e si dice quando non è accesa la luce della diretta. Appena c’è qualcosa di interessante, la manina passa subito il “grisbì” a Striscia.

Il tg satirico per parte sua non guarda in faccia nessuno, è cosa ben nota. Nemmeno il Presidente del Consiglio, come in questo caso, figuriamoci una sarta, o un autore o un conduttore che dicano qualcosa di sconveniente in uno studio televisivo. Magari contro la star di turno. Oppure una maldicenza di una star contro una collega. O un pettegolezzo, un errore, un rumore. Tutto fa spettacolo e non è certo il destino del singolo a poter intenerire la banda Ricci. Se il fuori-onda è buono, per quanti danni possa fare a chi ne è protagonista, si può star certi che verrà sparato nell’etere.

Molti sono gli esempi che si potrebbero fare di fuori-onda che – magari di minor “momento” rispetto all’affaire Giambruno – hanno comunque arrecato gravissimi danni d’immagine ai loro avventati protagonisti, se non addirittura causato licenziamenti o allontanamenti.

Si è molto discusso se il caso Giambruno sia stato in qualche modo “sparato” da Ricci senza davvero che nessuno lo sapesse. Possibile che uno scandaletto che lambisce la Presidenza del Consiglio dei Ministri possa essere fatto scoppiare senza che l’editore ne fosse informato? A dire di Berlusconi jr, sì. “Striscia è una repubblica dentro Mediaset”. Definizione suggestiva. Ma veritiera?

Confalonieri ha semplicemente e paternalisticamente etichettato Ricci come “un gigantesco rompic++++”; lo stesso autore genovese ha detto di aver fatto tutto da solo: dapprima ha tenuto in freezer per un paio di mesi i preziosi fuorionda del Giambruno scatenato, poi se li è giocati addirittura mascherandoli dietro un finto copione fatto girare fino all’ultimo, proprio per evitare che qualcuno spifferasse alla dirigenza ciò che stava per succedere in tempo utile perché si potesse evitare che succedesse.

Restano molte perplessità sull’effettiva estemporaneità del colpo, diciamo che se stessimo parlando di uno scoop serio, ci sarebbe da rallegrarsi sulla libertà di cui può godere una trasmissione televisiva in Italia.

Così, però, non è… ed è un’amara constatazione.

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