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Sport

GORINI DA FAVOLA

CLAUDIO PIOVANELLI - 19/01/2024

goriniIn questi giorni il Cittadella è balzato all’attenzione calcistica generale: la squadra veneta si è ritrovata, dopo un bel filotto di risultati positivi, ultimo dei quali quello colto sabato scorso ai danni del Palermo (2-0), al quarto posto nella classifica del campionato di serie B.

In un calcio che ha fatto del denaro un valore assoluto (basti pensare alla fase conclusiva della Supercoppa Italiana che ha imposto a Inter, Lazio, Napoli e Fiorentina la trasferta milionaria in Arabia Saudita, con riflessi anche sul calendario del campionato…) la storia del club granata appare come una sorta di favola. Da 50 anni, infatti, cioè dal 1973, esso appartiene alla stessa proprietà, la famiglia Gabrielli (proprietaria del secondo polo italiano dell’acciaio): Angelo rilevò la società nel 1973, il figlio Andrea è l’attuale patron e presidente. Inoltre, da 23 anni il Cittadella ha lo stesso direttore sportivo, Stefano Marchetti, e l’allenatore Edoardo Gorini fa parte del club dal 2007, prima come giocatore (sino al 2013), poi come collaboratore tecnico (sino al 2014), poi come viceallenatore di Claudio Foscarini e poi di Roberto Venturato (sino al 2021) per prendere infine in prima persona le redini della squadra.

Insomma, la fedeltà appare davvero come un valore reale in questa piccola realtà provinciale (Cittadella conta circa ventimila abitanti) che sembra, ed è, un’isola rispetto al grande circo del calcio professionistico.

Un cronista spiritoso ha osservato che il budget annuale del Cittadella, poco più di tre milioni di euro, serve al Manchester City giusto per i suoi costi di una settimana e ha sottolineato l’enorme differenza rispetto a quello del Palermo, appena battuto dalla squadra granata, che si attesta a circa 18 milioni.

Il Cittadella ha incrociato più volte la strada del Varese negli scorsi decenni: dapprima i due club si sono contesi la promozione in serie C1, poi hanno duellato anche per il passaggio in serie B. Era l’anno 2000 ed era anche un gran bel Varese quello allestito dal direttore generale Stefano Capozucca e allenato da Mario Beretta (qualche nome: Brancaccio, Borghetti, Terni, Gorini, Centi, Pellissier…), capace di giungere sino alla semifinale playoff, un sogno mandato in frantumi proprio dagli uomini di Ezio Glerean (ecco un altro fedelissimo, per sei anni alla guida dei granata), sconfitti all’andata al “Franco Ossola” per 1-0 ma capaci di prendersi la rivincita in una rocambolesca gara di ritorno (2-0).

E un legame solidissimo con Varese vanta Edoardo Gorini: l’attuale allenatore del Cittadella ha giocato per ben nove stagioni con la maglia del Varese ed è anche il primatista assoluto di presenze con i colori biancorossi: Wikipedia lo accredita di 254 partite con 19 reti realizzate soltanto in campionato, altre fonti danno numeri persino superiori ma è un fatto che Gorini sembri destinato a detenere questo record ancora per qualche decennio… “Goro”, come affettuosamente viene chiamato, veneziano di nascita e prodotto del settore giovanile del club lagunare, difensore centrale, ha giocato nel Varese tra il 1994 e il 2003, primissimo acquisto dell’appena insediato d.g. Stefano Caòpozucca che lo aveva già avuto l’anno prima al Corsico in serie D. Da Varese Gorini se ne andò appunto nel 2003 per approdare all’Albinoleffe e realizzare il sogno di quasi tutti i calciatori del Varese di quel periodo: giocare in serie B. Giunto nel 2007 a Cittadella, vi ha militato da giocatore per sei stagioni per poi passare nello staff tecnico ed essere “allevato” da capo allenatore, ruolo che gli è stato affidato tre anni fa. Questa è la sua terza stagione alla guida della formazione granata con la quale ha conquistato negli anni scorsi un undicesimo e un quindicesimo posto, raggiungendo il traguardo prefissato della permanenza nella cadetteria del calcio.

Ma anche il d.g Stefano Marchetti ha qualche trascorso dalle nostre parti: per due anni, tra il 1990 e il 1992, ha giocato nella Solbiatese, a quel tempo in serie C.

E se vogliamo aggiungere un ulteriore filo al legame che unisce Cittadella e Varese, diciamo che un giocatore di grande importanza per la squadra granata è stato negli anni scorsi il gaviratese Manuel Iori, per nove stagioni (2006-2009 e poi 2015-2021, 313 presenze e 46 reti) leader del centrocampo, poi per due anni, sino al 2023, tecnico della Primavera.

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