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In Confidenza

REALISTI DIGITALI

Don ERMINIO VILLA - 19/04/2024

cristoreSuona strano applicare a Gesù il titolo di “Re” nella società dei diritti vantati e dei doveri dimenticati. Certi temi teologici a noi sembrano roba vecchia, ora che il digitale ha aperto un villaggio globale e un universo parallelo.

Dio ha la pretesa di essere Re anche del mondo del metaverso? A un re bastava un cenno per volere tutto ciò che desiderava, così noi oggi con un tocco otteniamo qualsiasi cosa, sappiamo tutto, arriviamo ovunque. Siamo signori e padroni. Ogni sovrano esibiva il potere tenendo il globo nelle mani, noi abbiamo il mondo nelle mani stringendo lo smartphone.

Ti senti sovrano quando puoi prendere un dato (un’immagine, una musica, un file…) e lo converti nel formato che vuoi tu. La fede, invece, sembra sorpassata!

Ti senti sovrano quando non solo puoi modificare ogni cosa, ma la puoi fare tua, dandole un nome preciso, salvandola, e facendola rivivere in una nuova realtà collocandola dove decidi tu (in cartella o sui social). La fede, invece, sembra anonima e noiosa!

Ti senti sovrano quando ciò che ti piace e ti interessa lo puoi proteggere collocandolo in un “cloud” a riparo da errori e guasti così che nulla vada attaccato, rovinato, perduto. La fede, invece, sembra così staccata!

Un linguaggio così superato, come quello di un Cristo Re, è fuori dalla nostra realtà. Viene spontaneo pensare. Ma ne siamo sicuri? Qualche dubbio c’è.

I verbi della fede sono gli stessi del digitale: convertire, salvare, mettere in cielo (cloud è nuvola). È la storia del buon ladrone: ha “convertito” l’immagine che aveva di Gesù nel formato che gli ha permesso di coglierne la verità; ha guardato negli occhi e nel cuore del crocifisso e questo gli ha dato una nuova identità e una nuova storia; si è trovato nel cloud: oggi sarai con me in cielo.

Abbiamo tutti bisogno di “convertire” il nostro formato nel meglio che realizza ciò che siamo per poi condividerlo.

Abbiamo bisogno di “salvare” la nostra identità, collocandolo là dove la vita accade.

Abbiamo bisogno di un angolo di cielo, perché nulla vada perduto delle storie che viviamo.

Ma ciò diventa impegno. Assumi la responsabilità di essere tu chi può creare spazi di cloud/cielo nella vita di tutti i giorni, dando quella possibilità nuova che salva tante storie, convertendo il solito nel formato migliore per tutti.

Per fortuna Gesù è Re così ci rende digitalmente reali e realisti.

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