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Società

L’AIUTO AI RAGAZZI POVERI

LIVIO GHIRINGHELLI - 07/07/2012

Per tre giorni, lo scorso giugno, Amporn Wathanavongs è stato ospite in Varese dell’associazione Floreat, presieduta da Luisa Oprandi, in attesa d’essere ricevuto a Roma in udienza da Benedetto XVI. È stato al convento dei frati cappuccini dove ha potuto parlare della sua ricca esperienza di vita e di Fordec, in quanto fondatore e presidente di questa istituzione per la riabilitazione e lo sviluppo dei bambini e delle famiglie in Thailandia. Egli è stato inoltre delegato all’ONU per i diritti umani ed è il presidente per l’Asia dell’ICRA (International catholic rural association), un sindacato inteso ad aiutare i contadini poveri. Per i suoi meriti gli è stata conferita una laurea honoris causa all’Università della Louisiana (USA). Ma di rilievo non minore è stata l’iniziativa delle unioni di credito, gruppi di senza lavoro che si uniscono e si autofinanziano con il pochissimo denaro a disposizione per risolvere i problemi della sopravvivenza nella condivisione degli sforzi e delle prospettive: novecentonovantasei le cooperative istituite in settantasei province della Thailandia, che vi annoverano seicentomila membri.

Avventurosa la sua esistenza: orfano a quattro anni, ragazzo di strada, analfabeta sino a diciott’anni, tentato anche due volte di spegnere la sua condizione di solitudine, emarginazione e fame col suicidio. Cane senza tetto, vittima della malaria, bisognoso al limite d’ogni contatto umano, si salva nutrendosi di foglie di neem dal gusto amaro (onde il nostro chinino). Innumerevoli le malattie da frequente e prolungata inedia. Trascorre la maggior parte del giorno al mercato, dormendo sotto una bancarella di legno. Ragazzo scuro con la pelle ruvida (come si definisce) e coperto di stracci combatte una perenne debolezza. Gli è d’aiuto un monaco buddista che lo recupera cominciando a insegnargli l’alfabeto (è dotato di buona memoria), impara a leggere e a pregare. Ordinato monaco, gli si forniscono una ciotola per l’elemosina, una sacca e venti bath. Apprende l’inglese presso un centro battista. Si crea una famiglia con Manee, affrontando ogni genere di lavoro, mentre risparmia accanitamente. Conosce un prete cattolico all’Università di Chulalongkorn, Alfred Bonningue, ne gode la fiducia e la stima e diviene bibliotecario nella sua Associazione. Ottenuta una borsa di studio nelle Filippine acquisisce un certificato in sociologia dello sviluppo ed è coinvolto nei sindacati dei lavoratori.

Quindi Amporn diventa capomagazziniere in una base americana in Thailandia. Del 1965 è l’origine delle cooperative unioni di credito, fondate sul risparmio e l’affidabilità reciproca. Non ha molta importanza per Amporn quanto si guadagna, l’importante è che non si spenda troppo (non sono certo alte le somme d’ogni deposito). Dal 1974 si dedica con totale impegno alla causa dell’aiuto ai bambini bisognosi, forte della sua esperienza e quindi per quattordici anni esercita la funzione di direttore della CCF (quartier generale a Richmond in Virginia) per la distribuzione dei soccorsi nel nord e nord-est del paese, primo cittadino tailandese a ricoprire tale carica. Consegue un master in business administration all’Università di Chulagong (facoltà di commercio e industria).

Risale al 14 febbraio 1998 la fondazione di Fordec nel contesto di una grave recessione economica, con industrie e altre imprese sull’orlo di un collasso finanziario. “Non sono un Dio, ma sono stato un orfano”. Del 10 agosto la registrazione. Significativo il giorno dell’esordio: San Valentino. L’amore è il valore più grande della nostra vita. Fordec non si appoggia sulle entrate degli interessi.

Principi: accetta la bontà, sii felice di ciò che hai, continua a incoraggiarti, non aspettarti nulla in cambio delle buone azioni. I bambini soccorsi o ritornano per aiutarci lavorando o corrispondono agli antichi benefici con donazioni. Amporn Wathanavongs non si è arreso neppure dopo le disastrose inondazioni del pese di qualche anno fa.

Poiché soltanto il trenta per cento dei bambini nelle aree rurali ricevono un aiuto assai limitato dal Governo per combattere la fame, Fordec supplisce nelle province di Buriram, Srisaket, Sakeo e Suran. Grazie al sostentamento i bimbi migliorano anche le capacità cognitive. Grazie all’educazione scolastica potranno divenire buoni cittadini e fattori coscienti di sviluppo. Particolare riguardo si ha per chi vuole continuare gli studi. Un programma è dedicato anche all’assistenza degli anziani in povertà e non autosufficienti. Fordec ha contribuito alla realizzazione di parecchie biblioteche nelle province più povere e ha istituito un progetto di parchi giochi. Altri progetti: kit di venti euro per ogni studente in cancelleria e sussidi, una bicicletta per ogni due alunni per coprire le distanze dalla scuola, dotazione di infradito per scopi igienici flip-flop ciabattine).

A queste due ultime iniziative è rivolta l’attenzione di Floreat.

 

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