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L’INTUIZIONE CHE CAMBIA LA VITA

GUIDO BONOLDI - 23/11/2012

Vorrei tornare sulla testimonianza che Fabrizio Chianelli ha dato al convegno promosso da Scienza e Vita sul tema “tecnologia per la vita” e di cui l’amico Sergio Balbi ha già trattato nella sua rubrica Universitas. Come ha scritto Sergio, ha colpito tutti i presenti ciò che Chianelli ha raccontato riguardo alla intuizione che ha cambiato la sua vita e che ha messo in moto la sua creatività per trovare le soluzioni ai tanti problemi che la sua condizione di persona disabile gli metteva di fronte.

Per quanto mi riguarda, sono stato commosso dalla espressione che Fabrizio Chianelli ha usato per descrivere il cambiamento che ad un certo momento, in maniera quasi inaspettata, è avvenuto in lui: ha detto testualmente “mi sono abbandonato al Padre Eterno”.

Che strano che da un abbandono possa venire una ripresa, ma per lui è stato così; al fondo di sè ha scoperto un Altro, infinito, scoprendo così la sua vera natura di rapporto con questo Tu misterioso e reale. Così ha superato quella misura che lo teneva imprigionato nella disperazione ed ha iniziato a lottare per superare i limiti, combattendo tante battaglie, perché aveva intuito di aver già vinto la guerra. “Ecco sto alla tua porta e busso” dice il Signore nel libro dell’Apocalisse. Fabrizio gli ha aperto la porta del suo cuore. Seguiamo il suo esempio se non vogliamo inaridirci nella solitudine della nostra presunta autosufficienza.